L’assessora all’ambiente della Regione ha recentemente dichiarato che la Toscana vuole riuscire a produrre energia elettrica solo da fonti rinnovabili nel 2050.

Se quel “nel 2050” diventa “entro il 2050” noi ci siamo.

Inizieremo a capire se fanno sul serio dal prossimo Consiglio regionale dove abbiamo messo al voto un atto capace di tradurre quella dichiarazione in impegno.

Lo studio 100% Clean and Renewable Wind, Water, and Sunlight (WWS) All-Sector Energy Roadmaps for 139 countries of the world – di Mark Z. Jacobson et Alii pubblicato sulla rivista scientifica Joule – prevede specifiche azioni tecniche che rendono possibile l’obiettivo di produrre energia solo da fonti rinnovabili entro il 2050.

Questo studio individua una roadmap per raggiungere l’obiettivo ponendo l’accento su alcuni importanti benefici associati al percorso, che solo per l’Italia significherebbero: 485.857 nuovi posti di lavoro (al netto dei circa 164mila persi nel settore dell’energia fossile), evitare 20mila morti legati all’inquinamento e 176 miliardi di euro di costi sanitari relativi, contribuire ad un aumento della temperatura globale non al di sopra di 1,5 gradi celsius.

Rispetto allo scenario 100% WWS al 2050 l’Italia è al 30° posto (dato 2015) col 7,6% di capacità installata al 2015 per produrre energia da sole, acqua e vento. Secondo il percorso tracciato dallo Studio di Jacobson l’Italia, e quindi anche la Toscana, potrebbero raggiungere l’obiettivo dotandosi di un mix energetico composta da 16,4% di fotovoltaico installato su edifici residenziali, 5,7 di solare installato su edifici commerciali e pubblici, 34,6% da grandi impianti fotovoltaici, 8% di solare a concentrazione, 25,2% di eolico on-shore, 1,1% di eolico off-shore, 0,2% di energia dal moto ondoso, 4,8% di idroelettrico e solo lo 0,6% di energia geotermica.

Se non bastasse ricordo che con un mix del genere il costo dell’energia in italia arriverebbe a 6 centesimi di euro, garantendo un risparmio pro capite di 313, 74 euro e un valore aggiunto per industria e impresa che oggi soffrono condizioni di prezzo difficili da sopportare.

Noi vogliamo parlare di questo e passare quanto prima dalle dichiarazioni ai fatti. Vedremo se le altre forze politiche in Consiglio regionale convergono o meno sul programma del Movimento 5 Stelle in materia di energia.