Firenze 3 settembre 2015. Giacomo Giannarelli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, commenta la richiesta di “verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale” avanzata dall’Autorità Portuale di Marina di Carrara  sul progetto di un’area di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi prodotti dalle navi e dai residui del carico delle navi.

“Il territorio apuo versiliese è sotto attacco – segnala Giannarelli – e la politica continua a difendere quelle lobby potenti che si accaniscono come iene dai monti al mare su questa area di crisi complessa già martoriata da decenni di malagestione. Prima il rilancio del progetto di Nuovo Porto, inutile e portatore di danni permanenti capaci di distruggere le migliaia di posti di lavoro attualmente legate al turismo apuo-versiliese e ora anche il deposito di rifiuti in banchina.

Abbiamo chiesto tutta la documentazione relativa alla realizzazione di questa area di stoccaggio di rifiuti, alcuni dei quali pericolosi, promossa dall’Autorità Portuale di Marina di Carrara e presenteremo le nostre osservazioni quanto prima. Ma mi preme segnalare – prosegue il consigliere Cinque Stelle – come questa iniziativa rappresenti l’ennesimo errore politico riguardante questo porto, che l’Istituto Studi e Ricerche della Camera di Commercio di Massa Carrara ci dice segnato in tre anni da un dimezzamento netto delle merci, avvalorando la tesi del sostanziale fallimento del progetto “commerciale” per questa infrastruttura. 

Lo sviluppo serio del porto di Carrara – indica il consigliere Cinque Stelle – è turistico, sul quale ben venga il progetto di interfaccia porto città, da affiancare all’area richiesta da General Electric per sviluppare la propria attività, ancora centrale a livello occupazionale per il territorio. La costa apuo-versiliese ha bisogno di una visione nuova, di medio lungo periodo, e di mettere da parte una classe politica incapace e pericolosa. Sarà impegno del Movimento 5 Stelle raccogliere le loro istanze – conclude Giannarelli – e portarle nella Commissione per la Ripresa Economica Toscana Costiera e nella Quarta Commissione della quale sono vicepresidente”.