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Rigassificatore: Galletti (M5S) “Via da Piombino entro i termini. Bucci e Governo rispettino gli impegni”

“La Toscana sta già facendo la propria parte con la nave rigassificatrice, dietro le rassicurazioni del governo che dopo tre anni l’impianto sarebbe stato spostato a Vado Ligure; questo senza che Piombino abbia ancora aver ricevuto tutte le compensazioni promesse. Sarebbe serio che la destra smettesse con la sua propaganda a danno dei toscani.” Così la Presidente del Gruppo M5S Toscana, Irene Galletti,  commentando le dichiarazioni del nuovo presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, secondo cui la nave rigassificatrice può  rimanere a Piombino senza venire spostata a Vado Ligure come ipotizzato in precedenza. 

Quarrata: Aggressione a lavoratore pericolosa deriva anti-democratica

Esprimiamo una ferma condanna per l’episodio di violenza avvenuto alla Vot International di Quarrata e solidarietà alla vittima, un operaio preso a bastonate perché “colpevole” di essersi rivolto al sindacato e aver denunciato condizioni di lavoro inaccettabili. L’episodio, che segue quelli avvenuti a Seano pochi giorni fa, evidenzia che nel nostro territorio è in atto uno sfruttamento delle persone in barba ad ogni regola e/o contratti di lavoro.

Il MoVimento 5 Stelle si schiera al fianco di questi lavoratori, la cui battaglia è legata a doppio filo con quella che conduciamo per la ricostruzione di un quadro di diritti e di dignità nel mondo del lavoro.

È sempre più necessario creare un fronte comune insieme a tutte le forze che si oppongono a questo clima e che vogliono difendere il tessuto lavorativo e sociale del nostro paese.

Pistoia, lì 29.10.2024

Movimento 5 Stelle Pistoia

Multiutility e Acqua Pubblica, Galletti (M5S): “La proroga di Publiacqua può essere l’occasione per restituire la gestione ai cittadini”

“La proposta di proroga tecnica alla concessione di Publiacqua avanzata dall’Assessora all’Ambiente Monia Monni assume una logica ben definita, se inquadrata nella strategia di riportare l’acqua a essere un servizio pubblico a tutti gli effetti, fuori da qualsiasi piano di Multiutility,” dichiara Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

“La sindaca di Firenze, Sara Funaro, che in queste ore preme per mantenere l’acqua nel ragionamento attorno alla Multiutility, e tutti i sindaci coinvolti, devono tenere presente un fatto fondamentale: il Referendum del 2011, che chiede con forza che l’acqua resti un bene comune e pubblico, attende ancora di essere rispettato a distanza di 13 anni. Un impegno che noi del Movimento 5 Stelle non abbiamo mai smesso di difendere nelle sedi opportune.”

“Troppo spesso nelle discussioni politiche si parla solo di questioni finanziarie e strategie di partnership, dimenticando la volontà popolare. Solo il Movimento 5 Stelle continua a portare avanti la battaglia per un servizio idrico pubblico, come sancito dalla volontà dei cittadini. Portare l’acqua fuori dal perimetro di ogni potenziale speculazione è fondamentale, e se con la gara pubblica in questo momento si confermasse la presenza del socio privato in Publiacque rischieremmo di arrivare a un punto di non ritorno nell’immediato futuro.” Conclude Galletti.

Il Movimento 5 Stelle presenta una mozione in Consiglio Regionale per difendere la filiale della Banca d’Italia a Livorno

Il Movimento 5 Stelle, su iniziativa della Presidente del gruppo Irene Galletti, ha presentato una mozione in Consiglio Regionale per chiedere alla Giunta toscana di intervenire con urgenza contro la chiusura della filiale della Banca d’Italia a Livorno. Dopo la dismissione delle sedi di Pisa e Grosseto nel 2018, la chiusura di Livorno rischia di lasciare la costa toscana priva di un presidio istituzionale fondamentale. L’obiettivo della mozione è sollecitare la Regione a promuovere un dialogo con il Governo e i vertici dell’istituto, affinché si eviti questa ulteriore chiusura, salvaguardando sia un punto strategico per l’economia locale, sia i diritti e la qualità della vita dei lavoratori coinvolti.  

“La chiusura della filiale non significa solo la perdita di un’istituzione preziosa per la costa toscana, ma ha un impatto diretto su 48 dipendenti che, pur conservando formalmente il posto, rischiano un netto peggioramento delle loro condizioni di vita,” ha dichiarato Galletti. “Questi lavoratori potrebbero essere obbligati a lunghi spostamenti verso Firenze o Arezzo, oppure a trasferimenti definitivi. Comprendiamo l’esigenza di ottimizzare le risorse, ma le istituzioni devono trovare un equilibrio tra efficienza economica e benessere dei lavoratori e delle comunità.”

Per il Movimento 5 Stelle, tutta la politica toscana deve entrare nel merito dell’opportunità del mantenimento della filiale livornese, poiché non si tratta di una semplice decisione gestionale, ma di una scelta che rischia di provocare una desertificazione istituzionale. “La presenza della Banca d’Italia è fondamentale non solo per il suo ruolo economico, ma anche per garantire trasparenza e rispetto delle norme, oltre a svolgere l’importante compito di educazione finanziaria: un’attività che non può essere delegata interamente a forme indirette o telematiche, poiché richiede un rapporto umano e sociale, indispensabile per raggiungere efficacemente le fasce di popolazione più vulnerabili. La chiusura impoverirebbe ulteriormente la nostra regione e la Giunta toscana deve agire per tutelare questo presidio essenziale,” ha aggiunto Galletti.  

La mozione impegna la Giunta regionale ad avviare con urgenza un confronto con il Governo e la Banca d’Italia per sospendere la decisione e trovare soluzioni che proteggano il tessuto economico locale e le condizioni dei dipendenti. “La difesa dei servizi pubblici sul territorio deve essere una priorità, così come la tutela della qualità della vita dei lavoratori. Non possiamo permettere che decisioni centralizzate, dettate da logiche di efficientamento, ricadano sulle famiglie e sulle comunità,” ha concluso Galletti.

 

Galletti (M5S): “Lenzi si dimetta se davvero pentito. Altrimenti intervenga Salvetti”

“Le scuse dell’assessore Lenzi sono un passo avanti, ma il pentimento di chi ricopre una carica pubblica come quella alla Cultura di Livorno sarebbe credibile solo con le dimissioni. Se queste non arriveranno, dovrebbe essere il Sindaco Salvetti a richiederle.” Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana. 

“La guida di un assessorato come quello alla Cultura non può essere affidata a chi non è in grado di rappresentare tutte le sensibilità della comunità. La cultura è dialogo, rispetto e inclusione, e chi la promuove deve essere il primo ad attenersi a questi valori. Le istituzioni non possono permettersi rappresentanti che con i loro atteggiamenti rischiano di dividere anziché unire,” conclude Galletti.

Rigassificatore Piombino, Galletti (M5S): “Promesse tradite e un futuro di incertezze. La Lega pensa solo alle elezioni, i cittadini di Piombino pagano il prezzo”

“È inaccettabile che i cittadini di Piombino debbano assistere al tradimento delle promesse fatte sul rigassificatore, sacrificati per puri giochi di potere della Lega in Liguria. Le recenti dichiarazioni del viceministro Rixi, che afferma senza mezzi termini che l’impianto non verrà spostato in Liguria, dimostrano come le destre al governo abbiano ribaltato il tavolo per guadagnare qualche voto alle elezioni regionali. 

Da tempo avevamo avvertito il presidente Giani e la sua Giunta di questa possibilità, e oggi vediamo i risultati: un territorio che riceve pochi benefici, promesse disattese e un futuro che lascia l’amaro in bocca.

Non resteremo in silenzio. Presenteremo una mozione in Consiglio regionale per impegnare la Giunta a fare tutto ciò che è possibile per attuare il trasferimento del rigassificatore entro il 2026 e a garantire le compensazioni promesse, che devono essere finanziate senza se e senza ma, perché previste a prescindere dall’impianto. A maggior ragione dopo l’imposizione dell’impianto alla popolazione locale. Su questo punto non cederemo.

Sarà l’occasione per vedere quali forze politiche sono davvero dalla parte dei cittadini di Piombino e quali, invece, preferiscono proteggere i propri interessi elettorali,” ha dichiarato Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale.

Stazione Alta Velocità a Creti: Un favore elettorale della destra all’Umbria, a spese dei cittadini dei territori di Arezzo e Siena

Il Movimento 5 Stelle esprime profonda preoccupazione per l’annuncio del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, riguardo la costruzione di una nuova stazione dell’Alta Velocità a Creti. Questa iniziativa, a nostro avviso, rappresenta un chiaro tentativo di propaganda elettorale a vantaggio della candidata del centrodestra alle prossime elezioni regionali dell’Umbria, piuttosto che una risposta reale alle esigenze del territorio.

L’idea di realizzare una nuova stazione AV in linea a Creti appare non solo insensata, ma anche dannosa per la collettività. Questo progetto, infatti, comporterebbe uno spreco ingente di risorse pubbliche e un impatto negativo sul territorio, senza apportare benefici significativi né ai cittadini umbri né a quelli toscani. I residenti delle aree di Perugia e del Trasimeno, per esempio, non ne trarrebbero alcun vantaggio tangibile in termini di mobilità quotidiana.

Come Movimento 5 Stelle, riteniamo che la soluzione migliore sia quella di valorizzare le stazioni di Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme, già idonee a servire l’Alta Velocità e strategicamente posizionate per rispondere alle esigenze del territorio. La proposta di costruire una nuova infrastruttura a Creti, isolata e distante dai centri abitati principali, è assurda e priva di una giustificazione economica e funzionale. Realizzare una stazione che richiederebbe almeno dieci anni per essere completata significherebbe sprecare fondi pubblici e compromettere il territorio locale.

Investire invece nel potenziamento delle stazioni esistenti permetterebbe di migliorare notevolmente la connettività per i residenti e i turisti, favorendo l’accesso diretto ai centri storici e offrendo una maggiore efficienza nel trasporto. Ad esempio, la stazione di Arezzo è a soli pochi minuti dal centro città, contrariamente a Creti, che dista ben 35 minuti in auto e quasi un’ora con i mezzi pubblici.

In questo contesto, proponiamo l’Opzione Zero: una rivalutazione delle stazioni esistenti di Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme. Queste strutture possono rappresentare una soluzione ben più efficace e sostenibile, capace di servire al meglio la comunità locale e di migliorare l’accessibilità nella regione. Inoltre, investire in queste stazioni richiederebbe un uso più responsabile delle risorse pubbliche e contribuirebbe a valorizzare il territorio.

Chiediamo dunque al Ministro Salvini di riconsiderare questa scelta, che sembra dettata più da logiche elettorali che dall’interesse per la comunità. Crediamo che l’Opzione Zero, basata sul potenziamento delle stazioni di Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme, incontrerebbe il favore dei cittadini e promuoverebbe una mobilità più efficiente e sostenibile in Toscana e Umbria.

Andrea Quartini, Deputato toscano del Movimento 5 Stelle
Irene Galletti, Presidente Gruppo M5S e Coordinatrice regionale
Bonella Martinozzi, Coordinatrice M5S della provincia di Siena
Tommaso Pierazzi, Coordinatore provincia di Arezzo

Il Movimento 5 Stelle Toscana ottiene due importanti vittorie in Consiglio Regionale: approvati due atti di indirizzo a sostegno della sanità e del lavoro femminile

Il Movimento 5 Stelle Toscana segna un importante traguardo con l’approvazione unanime di due significativi atti di indirizzo durante la seduta del Consiglio Regionale, entrambi collegati alla seconda variazione di bilancio regionale. A darne notizia è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, che sottolinea come queste misure rispondano a due esigenze prioritarie: il potenziamento della telemedicina nelle aree periferiche e il contrasto al gender gap nel mondo del lavoro.

Ampliamento della telemedicina nelle aree periferiche (OdG n. 788)
Il primo ordine del giorno approvato riguarda l’estensione dei servizi di telemedicina nelle zone periferiche o difficili da raggiungere, come le aree rurali, montane e insulari della Toscana. “Si tratta di una misura necessaria per garantire a tutti i cittadini un accesso equo e capillare ai servizi sanitari”, spiega Galletti. “Non possiamo lasciare indietro le comunità che vivono nei territori più isolati. L’implementazione di reti di telemedicina rappresenta un’opportunità concreta per migliorare la qualità della vita di questi cittadini, ma deve essere chiaro che questa riforma non può in alcun modo diventare una scusa per depotenziare o sostituire i presidi sanitari locali. La presenza fisica delle strutture sanitarie sul territorio è e resterà imprescindibile.”

Il Movimento 5 Stelle sottolinea l’importanza di affiancare l’innovazione tecnologica alla presenza fisica delle strutture sanitarie, favorendo un approccio integrato che consenta di ridurre i tempi di attesa e di facilitare l’accesso alle cure, senza tuttavia sostituire i servizi di prossimità. Questa riforma è considerata strategica per modernizzare il sistema sanitario regionale, rendendolo più efficiente e inclusivo.

Contrasto al gender gap nel lavoro (OdG n. 789)
Il secondo atto approvato è volto a ridurre il divario di genere nel mercato del lavoro. “In un momento storico in cui il lavoro precario e povero è in aumento, soprattutto per le donne, è necessario che la Regione Toscana si impegni con forza per colmare queste disuguaglianze”, dichiara Galletti. Il Movimento 5 Stelle ha quindi proposto misure concrete per incentivare le imprese che favoriscono l’occupazione femminile e la parità salariale, accanto a politiche che facilitino la conciliazione tra vita lavorativa e familiare.

L’atto prevede anche un monitoraggio costante del gender gap a livello regionale, per garantire che le misure adottate producano effetti tangibili e che si intervenga prontamente laddove persistano disuguaglianze. “La Toscana può diventare un modello di eccellenza in Italia nella promozione della parità di genere sul lavoro”, conclude Galletti.

Con l’approvazione di questi due ordini del giorno, il Movimento 5 Stelle Toscana conferma il suo impegno per una Toscana più equa e moderna, capace di offrire servizi sanitari all’avanguardia e un mercato del lavoro più giusto e inclusivo.

Bilancio regionale: 150 mila euro per la Città del Teatro e 280 mila euro per l’Osservatorio Gravitazionale Europeo grazie all’impegno del Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle Toscana segna un doppio traguardo nel bilancio regionale con l’approvazione di due emendamenti fondamentali per il territorio di Cascina. Con una visione che unisce cultura e ricerca, il M5S ha ottenuto fondi per la ristrutturazione della Città del Teatro e per la riqualificazione delle infrastrutture di accesso al centro di ricerca Ego Virgo.

Il primo emendamento approvato destina 150 mila euro alla ristrutturazione della Città del Teatro di Cascina, permettendo così alla Fondazione Sipario Toscana Onlus di avviare i necessari lavori di rifacimento degli edifici culturali. La Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, Irene Galletti, ha espresso grande soddisfazione: “Siamo molto orgogliosi del risultato ottenuto. Questo stanziamento ci consentirà di destinare i primi 100 mila euro già nel 2024, con i restanti 50 mila euro previsti per il 2025”. L’emendamento risponde a un’esigenza sentita da tempo: garantire la continuità delle attività culturali in un momento di ripresa economica per la Fondazione, che gestisce uno dei poli culturali più rilevanti del territorio.

Parallelamente, un altro importante emendamento fortemente voluto dal M5S riguarda le infrastrutture stradali che collegano Cascina al prestigioso centro di ricerca Ego Virgo, una struttura di rilevanza mondiale nella ricerca sulle onde gravitazionali. Sono stati stanziati 280 mila euro per il 2025, destinati a migliorare le strade che collegano i comuni di Cascina e Collesalvetti. Anche questo risultato è il frutto di una battaglia di lungo corso, come ricorda Galletti: “Già nel 2021 avevamo presentato un primo emendamento per affrontare il problema della viabilità verso il centro di ricerca, ma fu bocciato dal Consiglio regionale, nonostante le promesse fatte in occasione della cerimonia di assegnazione del riconoscimento IEEE Milestone all’interferometro di Cascina”.

In quella circostanza, le condizioni delle strade di accesso erano state denunciate pubblicamente dai ricercatori e confermate dallo stesso Presidente della Regione, Eugenio Giani, e dall’Assessora Alessandra Nardini. Tuttavia, le promesse di miglioramento rimasero inevase fino ad oggi. “Questa approvazione è un traguardo che dimostra come la nostra insistenza fosse giustificata. Il centro Ego Virgo merita infrastrutture all’altezza della sua importanza”, aggiunge Galletti, sottolineando come il miglioramento delle strade rappresenti una vittoria non solo per la scienza, ma anche per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini di Cascina e Collesalvetti.

Con l’approvazione di questi emendamenti, il Movimento 5 Stelle Toscana ribadisce il suo impegno a favore del territorio, investendo in due settori chiave: la cultura e la ricerca scientifica. “Non smetteremo mai di lottare per ciò che è giusto per la nostra comunità”, conclude Galletti.

Regionali, Galletti (M5S): “Conte conferma la linea su Italia Viva, ora tocca al PD scegliere il suo percorso”

La Presidente e Coordinatrice del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, commenta in chiave regionale le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Giuseppe Conte durante l’intervista con Bruno Vespa a Cinque Minuti, su Raiuno.

“In Toscana, non c’è mai stata alcuna apertura verso Italia Viva, e lo abbiamo sempre affermato con chiarezza. Nell’intervista su Raiuno, il Presidente Conte ha semplicemente confermato la sua posizione di sempre, sottolineando l’inaffidabilità e l’incoerenza di quella forza politica e del suo leader. Un’affermazione rispetto alla quale siamo perfettamente allineati. Non ci sono quindi novità.

La questione centrale, come abbiamo sempre sostenuto, riguarda il Partito Democratico, che deve decidere se avviare un percorso nuovo e condiviso con tutte le forze progressiste – percorso che esclude naturalmente Italia Viva – oppure continuare a sostenere chi è responsabile dei principali problemi della Toscana e non solo.

Solo successivamente sarà possibile aprire un confronto programmatico, inclusa la scelta della candidata o del candidato alla Presidenza della Regione, che dovrà avvenire senza imposizioni precostituite, le quali non saranno accettate,” conclude Galletti.