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SOLIDALI CON FAMILIARI DI GABRIELE PETRONE E LAVORATORI FERITI. TOSCANA SECONDA IN ITALIA PER MORTI SUL LAVORO

Firenze 26 agosto 2015. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle esprimono il loro cordoglio per la tragedia occorsa a Gabriele Petrone e agli 11 colleghi feriti nell’incidente della nave Urania, in bacino per lavori a Livorno

“Mi faccio portavoce del nostro cordoglio per la morte di Gabriele Petrone – segnala il consigliere livornese Enrico Cantone –  della nostra solidarietĂ  ai suoi familiari e ai restanti 11 feriti nell’incidente occorso alla nave Urania. SarĂ  compito della magistratura valutare eventuali responsabilitĂ  dell’accaduto  – precisa Cantone – ma ci rincresce riconoscere come questo evento tragico confermi la Toscana come seconda regione italiana per persone decedute durante la loro attivitĂ  lavorativa, con 39 vittime da gennaio ad oggi.

Trattandosi di una tragedia marittima avvenuta a Livorno – conclude il consigliere Cinque Stelle – è doveroso ricordare che proprio la mia cittĂ  è stata teatro della piĂą grande strage sul lavoro della storia repubblicana, quella del Moby Prince, dove perirono sul posto di lavoro 65 marittimi, oltre ai 75 passeggeri imbarcati nel traghetto. Per sapere la veritĂ  su questa vicenda abbiamo dovuto stimolare una Commissione d’inchiesta parlamentare 24 anni dopo l’accaduto. Ci auguriamo che per i familiari di Gabriele Petrone l’attesa sia molto piĂą breve”

 

REGIONE TOSCANA ILLEGALE SUI RIFIUTI, NON RISPETTA NORME EUROPEE E NAZIONALI

La Regione Toscana a guida PD si conferma illegale nella gestione dei rifiuti, con un atteggiamento sprezzante che vede contenere violazioni delle norme europee e italiane persino nei contratti di servizio.

La Convenzione per la gestione delle discariche di Terranova Bracciolini e Castiglion Fibocchi (AR) indica “Limiti di Conferimento” dei rifiuti sotto i quali è necessario rivedere l’importo al gestore dell’impianto, promuovendo il principio paradossale che la tariffa per i cittadini aumenta se riescono a diminuire i loro rifiuti indifferenziati. Nella stessa Convenzione addirittura si definisce “Quantitativo Minimo Garantito dalla Comunità d’Ambito” la quantità annua di rifiuti che i Comuni membri della Comunità d’Ambito devono conferire agli impianti tramite il gestore unico.

Questo rappresenta una violazione incredibile della Direttiva Europea 98/2008 che definisce la prevenzione dei rifiuti come “prioritĂ  assoluta” e precisa nel prologo che “Gli Stati Membri non dovrebbero promuovere, laddove possibile, lo smaltimento in discarica o l’incenerimento”. Ma qui si va oltre perchĂ© in barba all’art. 205 del d.lgs 152/2006 che fissa obiettivi precisi di raccolta differenziata –da sempre disattesi dalla Regione Toscana – si incentiva l’indifferenziata con lo scopo palese di tenere in vita impianti sovradimensionati e inutili, quali discariche e inceneritori, fino a dichiarare la necessitĂ  di costruirne di nuovi o riattivarne vecchi.

Ricordiamo a Rossi e al PD che – a prescindere da tutte le ragioni economiche, sanitarie ed ecologiche, che stanno dietro le direttive Europee e normative nazionali disattese – qualora si generasse un aggravio delle tariffe a causa di questa Convenzione, ci troveremmo di fronte ad un danno erariale, perchĂ© gli Enti Pubblici sosterrebbero costi di smaltimento non dovuti.

Qui abbiamo una Regione che, da 13esima in Italia per raccolta differenziata, importa rifiuti indifferenziati dalle altre regioni – 25mila tonnellate l’anno dal 2009 dalla Liguria e 36mila dalla Calabria tra agosto e settembre – e favorisce accordi con i gestori degli impianti di smaltimento dell’indifferenziata dove si assicurano flussi redditizi. Appurato che in tutto questo non ci guadagnano i toscani ci chiediamo chi ci guadagna e ci auguriamo che la risposta non abbia a che vedere col perchĂ© il Presidente Rossi non ha garantito il rispetto della normativa europea e nazionale sul tema rifiuti.

DISASTRO CREAF, REGIONE CHIARISCA E FERMI OGNI SOSTEGNO

La Regione Toscana sostiene da 11 anni la CReAF Srl, partecipata in mano principalmente a Provincia e Comune di Prato. Attualmente CReAF non produce niente l’ultimo bilancio segnala perdite di circa 500mila euro e la Commissione Controllo e Garanzia della Provincia di Prato ha evidenziato dubbi sulla gestione dei finanziamenti pubblici che hanno caratterizzato la ristrutturazione dell’immobile di via Galcianese destinato ad accogliere la società. Infatti, nonostante un protocollo d’intesa e ingenti sforzi economici, l’edificio sede della società risulta ancora oggi una “scatola vuota” sulla quale sono stati riversati circa 22 milioni di euro di soldi pubblici, anche regionali.

Pare che l’ultima speranza di rilancio di questa societĂ  sarebbe affidata al progetto “Polo scientifico tecnologico”, che trasformerebbe il CReAF in un incubatore d’impresa entro il 2015. Tuttavia l’immobile vuoto di via Galcianese è ormai vecchio e potrebbe aver bisogno di una sistemazione, con conseguente necessitĂ  di ulteriori soldi pubblici.

Abbiamo chiesto a Rossi a quanto ammontino i finanziamenti regionali totali erogati alla società CReAF srl e come giustifichi il fatto che gli ingenti fondi pubblici ricevuti dalla società abbiano dato così scarsi risultati. Ma soprattutto vogliamo sapere quali progetti si desiderano realizzare nel Centro, entro quando e a quale prezzo per le casse regionali, perché questo ulteriore passaggio della sua storia non sia contrassegnato dal consueto sperpero del denaro pubblico, cioè dei cittadini.

 

M5S DENUNCIA IL GOVERNO: INCENERIRE PERICOLOSO E CONTRO LE DIRETTIVE UE

Firenze 13 agosto 2015. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle preparano un’interrogazione sulla ricezione di rifiuti calabresi e liguri da smaltire in Toscana.

Il governo Renzi e le sue declinazioni regionali seguono l’Europa solo quando si tratta di austeritĂ  mentre se ne dimenticano per tutto il resto, ad esempio coi rifiuti. L’UE nella direttiva 2008/98/CE è molto chiara: i rifiuti sono una materia prima secondaria da recuperare e riciclare, partendo da una efficacia raccolta differenziata. Quindi “Gli Stati membri…non dovrebbero promuovere, laddove possibile, lo smaltimento in discarica o l’incenerimento”.

In controtendenza con le direttive europee, facendo felice Renzi, Rossi e il PD hanno gestito la Toscana portandola ad essere 13esima regione in Italia per percentuale di raccolta differenziata, facendo pagare ai cittadini i costi economici e sanitari di questo disastro e ingrassando le lobby dell’incenerimento. Ma non gli bastava perchĂ© queste vogliono costruirne di nuovi e hanno bisogno di piĂą rifiuti da bruciare. Così Rossi sta per firmare un accordo con la Calabria per importare qui rifiuti da incenerire, dopo averne giĂ  firmato uno con la Liguria.

Il M5S promuove una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, secondo la strategia Rifiuti Zero che ovunque in Europa e nel mondo porta 10 volte i posti di lavoro dell’incenerimento e benessere economico e sociale.

Rossi si prende rifiuti da altre parti perché quelli toscani, nonostante una gestione pessima della raccolta,non bastano a giustificare i 7 inceneritori previsti dai piani PD.

Il M5S ritiene scellerato, oltre che stupido, insistere nell’ubbidire all’Europa solo quando ci chiede tagli al welfare e non cogliere le sue indicazioni positive sull’economia circolare e su rifiuti zero. E la nostra azione politica vuole confermare questa linea, contrariamente alla cosiddetta destra che usa l’argomento solo per fini strumentali.

Il partito unico vuole incenerire, sempre. Noi sui rifiuti vogliamo una rivoluzione del buon senso come invoca la UE, capace di rilanciare seriamente la nostra economia e valorizzare, anziché avvelenare, i nostri territori.”

‪#‎RifiutaiRifiuti‬ ‪#‎RifiutiZeroORA‬

M5S DENUNCIA IL GOVERNO “INCENERIRE PERICOLOSO E CONTRO LE DIRETTIVE UE”

Firenze 13 agosto 2015. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle preparano un’interrogazione sulla ricezione di rifiuti calabresi e liguri da smaltire in Toscana.

“Il governo Renzi e le sue declinazioni regionali seguono l’Europa solo quando si tratta di austeritĂ  mentre se ne dimenticano per tutto il resto, ad esempio coi rifiuti. L’UE nella direttiva 2008/98/CE è molto chiara: i rifiuti sono una materia prima secondaria da recuperare e riciclare, partendo da una efficacia raccolta differenziata. Quindi

“Gli Stati membri…non dovrebbero promuovere, laddove possibile, lo smaltimento in discarica o l’incenerimento”.

In controtendenza con le direttive europee, facendo felice Renzi, Rossi e il PD hanno gestito la Toscana portandola ad essere 13esima regione in Italia per percentuale di raccolta differenziata, facendo pagare ai cittadini i costi economici e sanitari di questo disastro e ingrassando le lobby dell’incenerimento. Ma non gli bastava perchĂ© queste vogliono costruirne di nuovi e hanno bisogno di piĂą rifiuti da bruciare. Così Rossi sta per firmare un accordo con la Calabria per importare qui rifiuti da incenerire, dopo averne giĂ  firmato uno con la Liguria.

Il M5S promuove una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, secondo la strategia Rifiuti Zero che ovunque in Europa e nel mondo porta 10 volte i posti di lavoro dell’incenerimento e benessere economico e sociale.

Rossi si prende rifiuti da altre parti perché quelli toscani, nonostante una gestione pessima della raccolta,non bastano a giustificare i 7 inceneritori previsti dai piani PD.

Il M5S ritiene scellerato, oltre che stupido, insistere nell’ubbidire all’Europa solo quando ci chiede tagli al welfare e non cogliere le sue indicazioni positive sull’economia circolare e su rifiuti zero. E la nostra azione politica vuole confermare questa linea, contrariamente alla cosiddetta destra che usa l’argomento solo per fini strumentali.

Il partito unico vuole incenerire, sempre. Noi sui rifiuti vogliamo una rivoluzione del buon senso come invoca la UE, capace di rilanciare seriamente la nostra economia e valorizzare, anziché avvelenare, i nostri territori.”

‪#‎RifiutaiRifiuti‬ ‪#‎RifiutiZeroORA‬

Inceneritore

 

OSPEDALE DI LIVORNO:”DOVE SONO FINITI I 100 MILIONI?”

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle commentano il sopralluogo avvenuto mercoledì 12 agosto presso l’Ospedale di viale Alfieri a Livorno, con Ina Dhimgjini (Assessore al Sociale, SanitĂ , Terzo settore e Politiche della Casa presso Comune di Livorno) e Maria Teresa De Laurentis (commissario dell’Area vasta della Toscana Nord-Ovest).

Andrea Quartini:
Il Movimento 5 Stelle è contrario ai nuovi ospedali costruiti con il project financing, perchĂ© dietro alle grandi opere si nasconde quasi sempre un inganno per i cittadini. In merito ai 100 milioni di euro destinati a finanziare il nuovo ospedale di Montenero, ci chiediamo se sarĂ  possibile riversare le stesse risorse per il progetto di riqualificazione dell’ospedale giĂ  esistente. Certamente presenteremo un’interrogazione urgente in Consiglio regionale per chiarire la situazione.”

Enrico Cantone Consigliere Portavoce alla Regione Toscana:
“La parte che pensavano di recuperare con le alienazioni dei beni Asl era stimata in 24 milioni, ma è una impresa impossibile visto l’andamento del mercato immobiliare. Peraltro, la precedente direzione Asl spese quasi 800mila euro per Monterotondo, quando c’era giĂ  un progetto di dismissione, e su quell’area c’è infine un vincolo di destinazione d’uso a vantaggio della collettivitĂ , quindi non può essere alienata in altro modo. Per questo tutti i calcoli sui 100 milioni ad oggi mi sembrano una presa di giro.”

Dal sopralluogo effettuato sono state evidenziate anche molte questioni stringenti, tra le quali: la mancata apertura del padiglione 2 (pronto dal 2011 ed ancora chiuso a causa del contenzioso con la ditta costruttrice), il problema delle lunghe liste di attesa, la scarsitĂ  di posti letto, le cattive condizioni in cui versano i padiglioni 4 e 5 e la questione della Casa della salute. Tutte situazioni che, nel miglior interesse dei cittadini, non possono essere piĂą rimandate.

‪#‎laSanitàalPrimoPosto‬‪#‎alServizioDeiCittadini‬

Ospedale

INCENERITORE CASE PASSERINI “I CITTADINI VENGONO LASCIATI FUORI!”

Presidio contro Conferenza dei Servizi per contestare l’Inceneritore di Case Passerini. I Consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle chiedono di entrare per assistere alla conferenza e portare ai cittadini una testimonianza di quanto si stava decidendo nelle “segrete stanze”. Ecco cosa accade…

PALIO DI SIENA “DIFESA TRADIZIONE E MAGGIORE TUTELA ANIMALI”

Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, ha chiesto una maggiore attenzione alla tutela dei cavalli impegnati nel Palio di Siena, in parziale modifica dell’atto presentato in Consiglio Regionale da Forza Italia.

“Il Palio di Siena è una manifestazione culturale di primaria importanza per la Toscana ma non possiamo accettare che passi l’idea di un’assenza di pericoli per i cavalli impegnati nella corsa, quando al più tardi un mese fa è deceduta una cavalla di 7 anni, Periclea, durante una batteria della tratta. Per ovviare al ripetersi di episodi come questi è necessario un maggior coinvolgimento delle organizzazioni di tutela animali nella programmazione dell’evento”.