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Toscana: Parco della Piana, Galletti (M5S): “Accordo di Pianificazione più utile al cemento che all’ambiente”

“Anche oggi l’atto che abbiamo votato in Consiglio Regionale non fa altro che confermare che c’è una volontà politica che vuole continuare a tenere in vita il progetto, più volte respinto, riguardante la nuova pista di Peretola e altre opere cementizie che soffocano la Piana, e lo fa anche attraverso delle modalità che non possiamo assolutamente condividere.” Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in merito alla discussione in Consiglio relativa alla la delibera di ratifica dell’accordo di pianificazione tra la Regione Toscana e il Comune di Firenze per l’adeguamento del Piano strutturale relativo all’ambito territoriale interessato dal progetto di territorio “Parco agricolo della Piana” alle disposizioni contenute nel Pit (Piano di indirizzo territoriale).

“C’è un solo principio da rispettare: l’attenzione all’utilizzo della risorsa suolo, che deve garantire la sicurezza per le popolazioni attualmente disturbate dai voli dell’aeroporto di Firenze anche al di fuori degli orari adeguati; la sicurezza idrogeologica che non può consentire ulteriori sviluppi edilizi nella Piana che, solo pochi mesi fa, è stata nuovamente colpita dall’alluvione, nonostante gli interventi già effettuati. Inoltre, non si può assolutamente continuare a contemplare la realizzazione di un nuovo aeroporto, perché è questo che richiama tra le righe questo testo: la volontà di aggiungere un ulteriore tassello per cercare di portare avanti un progetto più volte bocciato.”

“Quello che serve alla Piana è una progettualità che metta in sicurezza la popolazione soprattutto dal punto di vista ambientale, dell’acustica e di ogni altra questione di reale interesse pubblico. Questo in contrapposizione a quella parte politica che da decenni spinge per espandere Peretola e ogni altra opera di cementificazione, contro gli interessi del Parco agricolo la cui tutela è centrale per garantire la salute dell’ambiente e delle persone che lì risiedono.” Conclude Galletti.

Il 25 APRILE ci ricorda che l’Italia è unita contro il nazifascismo

Quando il Ministro della Sovranità alimentare chiede pubblicamente di non trasformare il 25 aprile in una festa divisiva, evidentemente ha le idee confuse al riguardo, o sente pressante il disagio di dover celebrare una giornata che non è nelle sue corde. Lo stesso accadde lo scorso anno, quando sentimmo dire dalla seconda carica dello Stato che i partigiani uccisero, a Via Rasella, una banda musicale di pensionati e non nazisti delle SS. Affermazione fantasiosa che ancora oggi lascia sgomenti.

Come lo scorso anno, questo governo, il più a destra di sempre dalla sconfitta del nazifascimo in Italia, prova a rimescolare le carte in maniera maldestra. E sempre in maniera maldestra ha provato ad annichilire il monologo sul 25 aprile del giornalista e scrittore Antonio Scurati, ottenendo esattamente l’effetto contrario, con tanto di pubblicazione risentita sul profilo social della Presidente del Consiglio. Chapeau!

Tuttavia, vorrei rassicurare le eminenti cariche del nostro governo che il 25 aprile non può essere una festa divisiva per il semplice fatto che tutta l’Italia volle la Liberazione, e non si trattava di una semplice “rissa tra comunisti e fascisti”, come riuscì a dire un altro ministro di questo governo, quello delle infrastrutture, solo qualche anno fa. C’erano anche partigiani appartenenti ad altre fazioni politiche, come socialisti, liberali, monarchici, anarchici e membri della Resistenza cattolica.

La Resistenza italiana è stata caratterizzata da una vasta gamma di gruppi e movimenti che hanno combattuto contro l’occupazione nazista e il regime fascista. Inoltre, molti partigiani provenivano da diverse sfere sociali, compresi contadini, operai, studenti, professionisti, imprenditori, sacerdoti e membri delle forze armate italiane che si erano ribellati contro il regime fascista e la sua collaborazione con le forze naziste.

La Resistenza rappresentava, dunque, una varietà di ideologie e motivazioni, unite dal comune obiettivo di liberare l’Italia dall’oppressione nazifascista. Ed è proprio da questo concetto unitario che nasce la celebrazione del 25 aprile, festa che appartiene a tutti gli italiani, nessuno escluso. Nazifascisti a parte, ovviamente.

E l’unico modo per trasformarla in una festa divisiva consiste nel mettere tutti gli italiani da una parte e i nazifascisti dall’altra. Ammesso che una cosa del genere sia pur immaginabile, eminentissimi esponenti di questo governo, voi da che parte stareste?

Toscana: Consiglio Regionale, maggioranza boccia mozione M5S sulla trasformazione in legge del progetto Vita indipendente

“Il voto contrario della maggioranza alla nostra proposta, che semplicemente chiedeva di cristallizzare in una legge il progetto “Vita Indipendente”, ci ha lasciati sorpresi e amareggiati. Prima di tutto perché l’impegno non dettava direttive precise, ma semplicemente chiedeva che questo Consiglio si esprimesse politicamente sulla volontà di avviare un percorso di stabilizzazione, il quale presupponeva anche il mantenimento di una promessa fatta ormai sette anni fa alle associazioni e ai comitati delle persone con disabilità. Nello specifico si trattava di dare seguito all’articolo 9 della Convenzione Internazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità, rendendolo concreto e operativo attraverso l’assegnazione di fondi strutturali che non si limitino all’assistenza delle persone disabili. Questo perché tutte le persone devono avere il diritto di scegliere come condurre le proprie vite e devono poter contare su un adeguato supporto economico e legislativo.“ Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle a margine del voto in Consiglio Regionale per la trasformazione in legge del progetto Vita Indipendente.

“Le scuse con cui è stata respinta la nostra mozione, sostenendo eventualità non contemplate dal testo, sono pretestuose” sottolinea la Presidente M5S “Anche in considerazione del fatto che in Aula ci siamo dichiarati disponibili a collaborare nel percorso di formazione della legge, riconoscendo il lavoro pregresso svolto dalla Regione Toscana. Scuse non accettabili non tanto da parte nostra, ma da parte di coloro che sono i diretti interessati dagli effetti di questa procrastinazione. Quelle stesse persone che lo scorso marzo hanno manifestato di fronte al Palazzo della Giunta per chiedere che venisse ripristinata la dicitura “Vita Indipendente”, modificata da una delibera di Giunta che rischiava di indebolire il diritto acquisito a questo progetto per l’assistenza personale autogestita delle persone con disabilità grave.” Conclude Galletti.

Tamerici vicine alla chiusura, il Tettuccio a rischio: così fallisce il concordato, la Società ed anche la città

Esattamente un anno fa, in Consiglio Comunale, l’opposizione smontava pezzo dopo pezzo mesi di propaganda del Sindaco Baroncini sulle Terme. Con la relazione dell’asseveratore alla mano, contestammo tutte le dichiarazione e la non attività amministrativa del Sindaco che ci aveva portato fino ad un concordato che nella relazione si definiva sostanzialmente fallimentare.

In questi mesi abbiamo continuato a denunciare il vuoto amministrativo che stava complicando il futuro della società Terme e con esso quello della città.

Notizia di questi giorni, sembrerebbe, che anche lo stabilimento Tamerici sia prossimo alla chiusura per motivi precauzionali. A questo punto resta solo il Tettuccio aperto e non gode certo di buona salute.

Senza interventi immediati, urgenti, di messa in sicurezza delle strutture rischiamo di chiudere tutte le strutture con danni immediati all’immagine ed all’offerta della città e con una decisa spallata verso il fallimento del concordato e quindi, il conseguente fallimento della Società. In questo scenario, la città, rischia seriamente di perdere il proprio status di sito Unesco vanificando un decennio di lavoro ed il più efficace strumento di rilancio.
Il silenzio del Sindaco Baroncini è la continuazione di un modo di (non)amministrare che ha dimostrato in questi cinque anni in cui ogni problema gli è passato sopra la testa ed il suo impegno è stato diretto solo verso la propaganda sui giornali e su facebook senza reali atti amministrativi.

Con Claudio Del Rosso e le forze della coalizione, il Movimento 5 Stelle, è da tempo a lavoro per un piano da attuare immediatamente dopo il nostro insediamento, a tutela della città, delle sue acque, dei suoi simboli e della sua Società che rappresenta gran parte della nostra identità.

Appalti pulizie sanità, Galletti (M5S) risponde a Bezzini: “Solo l’internalizzazione assicura un servizio efficace, efficiente e garantista delle lavoratrici e dei lavoratori”

“L’importanza delle pulizie per la prevenzione delle infezioni nosocomiali è sempre stata oggetto di studi e di attenzione particolare da parte delle principali realtà che si occupano di salute, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e non dovrebbe essere limitata dai vincoli di bilancio. Per questo è necessario un maggiore impegno della Regione, anche in sede di Conferenza Stato-Regioni, per superare alcuni limiti finanziari previsti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, in risposta all’Assessore alla Salute, Simone Bezzini, riguardo all’interrogazione regionale sulle infezioni nosocomiali e sul servizio di pulizia nell’ambito sanitario.

“Nell’ambito del servizio delle pulizie ospedaliere, il personale impiegato è per lo più composto da donne che lavorano in cooperative o grandi compagnie, con un’elevata flessibilità e retribuzioni inadeguate rispetto all’attuale costo della vita, in appalti che si basano prevalentemente su logiche di risparmio a svantaggio del personale. E questo purtroppo contribuisce, in una Regione come la nostra che si dichiara progressista, ad alimentare il fenomeno dei ‘lavoratori poveri’.”

Per il Movimento la strada da seguire è una sola “Secondo noi, la reinternalizzazione del personale delle pulizie – e degli altri servizi ospedalieri primari – è la via che può assicurare non solo standard di sicurezza migliori in termini di salute, migliorando allo stesso tempo la qualità delle condizioni di vita del personale coinvolto. E già che ci siamo – conclude la Cinquestelle – perché non garantire un salario minimo di almeno 9 euro l’ora in quei contesti per i quali la stazione appaltante è la Regione? Questo sì, sarebbe un segnale di buona politica da parte della Giunta toscana.”

Moby Prince, Galletti (M5S): “Trentatrè anni senza verità né giustizia”

“A distanza di trentatré anni, ci troviamo ancora a riflettere sull’atroce tragedia che ha sconvolto il destino del traghetto Moby Prince. Centoquaranta vite si spensero in una notte segnata dall’incendio e dalla collisione con la petroliera Agip Abruzzo. Il dolore dei familiari, le vite spezzate, tutto ci riporta indietro in un turbine di emozioni. Oggi, come allora, attraverso la memoria collettiva di una città, Livorno, che diventa patrimonio di tutti i toscani, cerchiamo di confortare coloro che hanno perso i loro cari, rinnovando la nostra solidarietà e il nostro impegno istituzionale.

L’impegno instancabile delle associazioni dei familiari è un faro di speranza nella ricerca della giustizia e nella costruzione di un futuro più sicuro. E ciò che l’Italia deve a queste persone è niente di meno che la verità. Solo così si potrà fare vera giustizia e assicurare che tragedie simili non si ripetano mai più nel nostro Paese.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

Variazione Bilancio, Galletti (M5S): “Manovra deludente, soprattutto sul fronte della salute”

“La situazione economica in cui versa la Regione sotto la guida di questa Giunta è drammatica, soprattutto sul fronte della salute. Questa variazione, su cui c’erano molte aspettative per superare le difficoltà strutturali del servizio sanitario regionale e non solo, ha deluso.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana durante la discussione della Variazione di Bilancio proposta dalla Giunta Regionale.

“Ma la cosa più grave – attacca Galletti – è che vediamo di nuovo arrivare all’ultimo momento emendamenti importanti, come la copertura finanziaria per le domande rimaste inevase nel 2023 per la misura in favore delle famiglie con minori disabili e per la quale abbiamo avanzato, con una specifica mozione, una proposta di stabilizzazione.”

“Tra i movimenti finanziari non troviamo, con disappunto, la rinuncia ad investire 500mila euro per il golf nel Casentino – osserva la Cinquestelle -, mentre ancora una volta vediamo una pioggia di provvedimenti straordinari, che denotano una grave carenza di capacità di programmazione.”

Concludendo il suo ragionamento, la Presidente M5S sottolinea come il Movimento abbia votato favorevolmente “solo quegli emendamenti che effettivamente era necessario condividere per un principio di equità sociale, ma ancora una volta non si ha nessuna notizia su provvedimenti attesi da anni, come quello relativo alla stabilizzazione finanziaria di misure fondamentali come Vita Indipendente.” Così Irene Galletti. Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle.

Il M5S annuncia un’interrogazione urgente per difendere la salute pubblica e migliorare le condizioni di lavoro nel settore delle pulizie negli ospedali toscani

In seguito allo stato di agitazione proclamato da Filcams Cgil Toscana, Fisascat Cisl e UilTrasporti a causa dei tagli alle ore di lavoro nei servizi di pulizia e sanificazione nelle aziende sanitarie della Toscana, Irene Galletti, Presidente del Gruppo M5S Toscana, ha presentato un’interrogazione urgente. La Giunta regionale dovrà rispondere già nella prossima seduta di Consiglio prevista per martedì 9 aprile.

“Come Movimento 5 Stelle esprimiamo profonda preoccupazione per le conseguenze dei tagli proposti, che minacciano direttamente la salute dei pazienti e il benessere del personale delle pulizie, spesso esternalizzato a grandi società e costretto a lavorare in condizioni precarie, con retribuzioni basse e contratti part-time”, afferma Galletti. “La situazione rischia di aggravare il problema delle infezioni nosocomiali e di cronicizzare ulteriormente il fenomeno dei ‘working poors’ nel settore delle pulizie delle strutture sanitarie regionali, in un ambito che, ad oggi, coinvolge maggiormente le donne.”

La Presidente del Gruppo M5S Toscana sottolinea come il servizio di pulizia sia “incomprimibile per sua stessa natura, poiché una sua adeguata attuazione contribuisce a salvaguardare pazienti e personale sanitario dalle infezioni esogene correlate all’assistenza (ICA): un fenomeno rispetto al quale negli ultimi anni il Ministero della Salute, su indicazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Comunità Europea, ha messo in guardia le Regioni più volte”. Inoltre, Galletti afferma che “è necessario intervenire con urgenza con un percorso di reinternalizzazione del personale del settore pulizie – come sempre sostenuto dal M5S – per garantire standard adeguati di igiene e sicurezza negli ospedali della Regione, nonché migliorare le condizioni di lavoro del personale coinvolto”.

L’interrogazione regionale urgente mira a sollecitare la Giunta toscana a un ripensamento delle misure proposte dalle Aziende Sanitarie Locali e dalle Aziende Ospedaliere Universitarie, e a promuovere un dialogo costruttivo per trovare soluzioni che rispettino la salute pubblica e tutelino i diritti dei lavoratori, “a partire da un tavolo con le parti sociali, per predisporre un percorso che riporti nel pubblico il settore delle pulizie nelle strutture sanitarie regionali, attraverso un processo di reinternalizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori attualmente impiegati”, conclude Galletti.

M5S, Massa. Franate Altre Rocce, Strada a Rischio per il Paese di Forno

Comunicato Stampa del Movimento 5 Stelle Massa

Massa, 01 Aprile 2024 – Il Movimento 5 Stelle di Massa denuncia con fermezza l’inadeguatezza delle amministrazioni attuali riguardo la manutenzione e la sicurezza della strada che conduce al paese di Forno. Non è più tollerabile che bastino solamente due giorni di pioggia per trasformare una via cruciale in un pericolo per gli abitanti e i visitatori, mettendo a serio rischio l’isolamento della comunità. Guarda il Video

Aumentato Rischio di Frane

È assurdo constatare come, nonostante le ripetute avvisaglie e la consapevolezza che le piogge legate ai cambiamenti climatici intensificano il rischio di frane, l’amministrazione intervenga solo in caso di emergenza senza investire su studi e interventi strutturali. La situazione potrebbe minacciare l’incolumità delle persone e la continuità delle attività quotidiane. Questa ennesima frana della notte scorsa non è solo un campanello d’allarme, ma un chiaro segnale di allarme che non può e non deve essere ignorato.

Tutelare gli Abitanti

Chiediamo con urgenza: cosa intende fare l’amministrazione per tutelare la vita e la sicurezza degli abitanti? È inammissibile che, ad ogni evento meteorologico avverso, la comunità debba temere per la propria sicurezza e per il proprio diritto di accessibilità e mobilità.

Via Vandelli a Rischio

Inoltre, lo stato attuale mette a repentaglio anche il potenziale turistico dell’area, in particolare il “turismo lento” che predilige la storica via Vandelli. Inutile parlare di turismo e destagionalizzazione se la mancanza di visione e cura rischia di erodere uno dei patrimoni più preziosi della nostra terra, compromettendo irrimediabilmente l’attrattività e lo sviluppo sostenibile del territorio.

richiesta di Interventi Immediati e Progettati

Il Movimento 5 Stelle Massa richiede che si ponga fine a questa inaccettabile inerzia con interventi immediati e una manutenzione costante delle infrastrutture. È imperativo che l’amministrazione prenda atto delle necessità e agisca con decisione per prevenire disastri, garantendo così la sicurezza e il benessere dei suoi cittadini.

Pronti alla Mobilitazione Insieme agli Abitanti

Non resteremo a guardare mentre la nostra comunità viene messa a rischio. Sarà nostra premura tenere l’amministrazione sotto costante osservazione, pronti a mobilitarci per assicurare che vengano prese le misure necessarie a proteggere la nostra terra e i suoi abitanti.

Movimento 5 Stelle Massa

Acqua: Approvati tre ordini del giorno del M5S collegati al Documento preliminare della Giunta toscana

“Riguardo alla risorsa idrica – sottolinea Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana – è necessario un completo cambio di paradigma, come suggerito da vari enti e istituti che si occupano di modelli pluviometrici e di tutti gli aspetti relativi all’acqua e alla sua corretta gestione nel suo insieme. È importante ricordare che le perdite occulte derivanti dal pessimo stato delle condotte idriche dei nostri acquedotti sono ancora considerevoli e causano la dispersione di oltre il 50% dell’acqua trasportata. Inoltre, la qualità delle acque toscane nel complesso non è migliorata negli ultimi anni e sono emersi nuovi fattori che minacciano l’integrità della risorsa. Mi riferisco, ad esempio, alla questione dei PFAS, sostanze che hanno causato gravi danni all’ambiente e alla salute nel Veneto e che oggi rappresentano un problema significativo anche per la Toscana. Serve anche una seria riflessione sul tema della ripubblicizzazione dell’acqua – ammonisce Galletti -. Secondo l’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, i toscani, soprattutto i fiorentini, pagano le tariffe più elevate in Italia. Inoltre, c’è il problema del cuneo salino che minaccia il settore agricolo e l’integrità delle falde acquifere sotterranee, specialmente nel sud della Toscana.”

“Come forza politica – sottolinea Galletti – abbiamo contribuito in modo concreto al dibattito, presentando tre Ordini del Giorno, successivamente approvati dall’Aula: il nr.752 riguardante la “tutela e valorizzazione delle sorgenti minerali e termali”, votato all’unanimità; il nr.751 concernente la “rinaturalizzazione e il detombamento dei corsi d’acqua”, e il nr. 754 sul “monitoraggio e la definizione di limiti più rigorosi per le sostanze PFAS”. Questi interventi rappresentano un passo significativo verso una gestione più responsabile delle risorse idriche toscane. Tuttavia, è fondamentale che nella stesura del piano finale vengano considerate tutte le sfide e le opportunità per garantire una gestione sostenibile e duratura delle acque regionali, nell’interesse di tutti i cittadini toscani e delle generazioni future.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.