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5G, Galletti (M5S): “Maggior conoscenza del fenomeno tutela i cittadini. Ben venga lo studio di approfondimento, anche se tardivo”

“Ciò che preoccupa maggiormente i cittadini è comprendere come il 5G si combini con altre forme di emissioni elettromagnetiche e quali effetti abbia sulla salute e sull’ambiente. In Toscana abbiamo proposto più volte uno studio simile a quello avanzato oggi dall’amministrazione regionale, sia nella scorsa legislatura che in quella attuale. Per questo motivo, dal nostro punto di vista, ulteriori analisi sono benvenute anche se tardive. L’importante è che vengano condotte da enti terzi e con obiettivi concreti e ben definiti, per garantire alla popolazione un’informazione chiara e rassicurante, soprattutto in caso di installazione di nuove antenne vicino a scuole, ospedali e aree residenziali.

Stiamo affrontando un crescente utilizzo di queste tecnologie, per cui la valutazione preventiva dei loro effetti deve diventare una prassi consolidata, fondamentale per sostenere la transizione digitale, di cui tanto la nostra regione quanto il Paese hanno bisogno.

È auspicabile che lo studio offra garanzie aggiuntive, assicurando imparzialità, trasparenza e piena accessibilità delle informazioni alla comunità, in modo da consentire scelte consapevoli a chi amministrerà la nostra regione in futuro.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

Montecatini Terme: un’altra promessa mantenuta. La DMO è pronta

Il Movimento 5 Stelle esprime soddisfazione per l’imminente costituzione della DMO.
Lo strumento di programmazione, gestione e rilancio del turismo cittadino era uno dei punti principali del programma elettorale della coalizione in appoggio al Sindaco Del Rosso. Avevamo dato, in campagna elettorale, una timeline precisa per l’entrata in operatività della DMO e l’Amministrazione non solo la sta rispettando ma sta anticipando i tempi.

La Fondazione Turismo sarà nel prossimo futuro uno strumento strategico e di grande impatto sull’economia della città, sull’immagine di Montecatini e potrà intervenire anche su verde e decoro cittadino a tutela del prodotto città.

Uno strumento che, grazie all’aumento dell’imposta di soggiorno, sarà dotato di grande disponibilità finanziaria che non graverà minimamente sulle tasche dei cittadini.

Il Movimento 5 Stelle è quindi felice di partecipare alla stesura della convenzione e dei regolamenti contribuendo con il proprio spirito e le proprie idee alla messa in opera della DMO.

Il Movimento 5 Stelle ringrazia il Sindaco Claudio Del Rosso, la Giunta, gli uffici comunali ed i tecnici intervenuti per il grande lavoro svolto

Un’altra promessa mantenuta in meno di tre mesi

Movimento 5 Stelle Montecatini T.

Maltempo, Galletti (M5S): “Un momento di grande angoscia. Vicinanza alla famiglia e gratitudine ai soccorritori”

“Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine ai vigili del fuoco, alle forze dell’ordine e ai volontari che, instancabilmente, stanno operando nelle ricerche della nonna e del nipotino di cinque mesi, dispersi a Montecatini Val di Cecina, dopo essere stati travolti dall’acqua che ha invaso l’abitazione in cui si trovavano per trascorrere le vacanze nella nostra regione. In questo momento di grande angoscia e dolore, desidero far sentire la mia vicinanza, e quella di tutto il Movimento 5 Stelle toscano, alla famiglia e all’intera comunità locale, duramente colpite nelle ultime ore dall’ondata di maltempo che ha causato l’esondazione del fiume Sterza.

Montecatini Terme: Inizia la rivoluzione “Rifiuti Zero”

“Sono felice di annunciare che, con una delibera di giunta approvata qualche giorno fa, il Comune di Montecatini Terme ha aderito alla strategia internazionale “Rifiuti Zero” – Inizia così il comunicato del Sindaco Claudio Del Rosso

“Si tratta di un passo importante per la città, che ci permetterà di avere gli strumenti per migliorare la gestione dei rifiuti a Montecatini Terme. Fino a questo momento, la gestione è stata effettuata in maniera “promiscua”, rendendo il servizio poco efficiente, oneroso e creando problematiche in diverse aree del comune.

Tengo a precisare che l’adesione al Circuito “Rifiuti Zero” significa avere a disposizione esperti del settore che ci aiuteranno a disegnare un sistema di raccolta cucito su misura per Montecatini Terme, tenendo conto delle specificità e delle esigenze della città. Nei prossimi mesi andremo a definire nel concreto i possibili cambiamenti, ma quello che voglio sia chiaro è che l’obbiettivo è migliorare la performance del servizio, la qualità del differenziato ed infine contenere gli aumenti dei costi che Ato, costantemente, propone.”

Luca Bini Assessore del M5S: “Purtroppo, per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, possiamo dire che Montecatini Terme è un comune tutt’altro che virtuoso. Per questo motivo ci siamo dati obiettivi importanti ma raggiungibili, stabilendo per il 2026 il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata, per il 2029 il 75%, e per il quinquennio successivo il 90%. Inoltre, abbiamo intenzione di istituire, appena possibile, un sistema tariffario che tenga conto, almeno in parte e nei vincoli previsti dalla normativa di settore, dell’effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche. Nei prossimi mesi, la collaborazione con il Centro di Ricerca, ci permetterà di iniziare un dialogo con le categorie economiche e con la cittadinanza. Da questa serie di incontri uscirà un sistema di raccolta potenziato e realmente utile alla città.”

Simone Magnani Capogruppo e Coordinatore provinciale del M5S: “La questione di una corretta e migliore gestione dei rifiuti è sempre stata ai primi posti del programma elettorale del Movimento 5 Stelle; aver raggiunto questo traguardo in tre mesi è per me e per tutto il Movimento motivo di orgoglio. Al di là del discorso politico, entrare nel circuito “Rifiuti Zero” significa affiancare il nome di Montecatini Terme a quello di tante altre città virtuose nel mondo; questo, insieme al riconoscimento UNESCO, darà ancora più forza all’immagine che vogliamo dare della città: Montecatini, la città della salute, del benessere e del buon vivere.”

Salario minimo, Galletti (M5S): “Approvazione unanime per la mozione che garantisce 9 euro l’ora per gli appalti della Regione Toscana”

Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle

Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità la mozione presentata dalla Presidente del Gruppo M5S Toscana, Irene Galletti, per l’introduzione di un salario minimo di 9 euro l’ora per tutti i contratti d’appalto relativi a lavori, servizi e forniture della Regione. Si tratta di una misura storica, volta a garantire maggiore equità salariale e sicurezza per i lavoratori coinvolti negli appalti pubblici.

“L’approvazione unanime di questa mozione rappresenta un passo avanti fondamentale per i diritti dei lavoratori in Toscana,” ha dichiarato Irene Galletti. “Con questa misura, nessuno impegnato in appalti regionali guadagnerà meno di 9 euro l’ora, un risultato che garantirà maggiore dignità e sicurezza a tutti i lavoratori coinvolti.”

La mozione prevede l’obbligo, per tutte le gare d’appalto regionali, di applicare il contratto collettivo maggiormente rappresentativo per l’attività svolta. Qualora le imprese appaltatrici propongano contratti diversi, l’amministrazione regionale effettuerà una comparazione delle tutele economiche e normative basandosi sui parametri fissati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Questa misura ha l’obiettivo di contrastare il fenomeno dei contratti al ribasso e di tutelare i diritti dei lavoratori, come stabilito dalla Direttiva UE 2022/2041 e dalla Costituzione italiana.

“Si tratta di una vittoria per la giustizia sociale e per la sicurezza sul lavoro,” ha aggiunto Galletti. “Abbiamo voluto con forza questo provvedimento per proteggere i lavoratori dagli abusi e garantire loro un salario dignitoso. Un salario minimo a 9 euro l’ora non solo migliora le condizioni di vita dei lavoratori toscani, ma contribuisce anche a ridurre il rischio di incidenti sul lavoro, promuovendo una maggiore qualità e sicurezza nei luoghi di lavoro.”

“L’approvazione all’unanimità è un segnale forte dell’importanza della misura e della volontà comune di impegnarsi per una Toscana più equa e progressista” ha concluso Galletti.

L’iniziativa segna una svolta importante nelle politiche del lavoro in Toscana, ponendo la Regione come modello di innovazione e progresso in ambito di diritti sociali.

Bilancio Consolidato, Galletti (M5S): “Testo frammentato e inefficace, serve una visione chiara”

“Il bilancio consolidato, così com’è stato presentato, manca di una visione chiara e strategica. Al suo interno non si trova una vera analisi critica né una pianificazione concreta su come risolvere le numerose inefficienze che affliggono settori fondamentali per la vita dei cittadini toscani, come la sanità, l’ambiente e il lavoro. Al contrario, ci troviamo di fronte a un documento che si limita a elencare dati finanziari senza offrire risposte ai problemi che da troppo tempo rimangono irrisolti.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana a margine del voto dell’Aula. 

“Questo documento dovrebbe essere uno degli strumenti essenziali per il raggiungimento degli obiettivi regionali. Tuttavia, emerge chiaramente la mancanza di controllo e coordinamento, dimostrando che la Giunta naviga a vista, senza una strategia di lungo termine per migliorare i servizi e rispondere ai bisogni dei cittadini.

Non possiamo ignorare i gravi disservizi che derivano da questa gestione inefficace: pensiamo ai tagli nel settore sanitario, che hanno messo in ginocchio piccoli ospedali e servizi essenziali, come la guardia medica, costringendo i cittadini a rivolgersi ai pronto soccorso sovraffollati. Pensiamo alle difficoltà in settori come la tutela ambientale, dove enti fondamentali come ARPAT operano sotto organico, mentre le aree inquinate restano una questione irrisolta. E ancora, il mercato del lavoro e le imprese, che non trovano alcun supporto concreto in una Regione che si dimostra sempre più distante dai reali bisogni del territorio.

Il Bilancio Consolidato 2023 rappresentava un’occasione per fare chiarezza, per rilanciare una visione coordinata e lungimirante. Invece, la Giunta ha preferito approvare un documento che non fa altro che ribadire la frammentazione e l’inefficienza che da tempo denunciamo.

Come forza politica responsabile, continueremo a chiedere con fermezza una maggiore trasparenza e un’azione amministrativa che sia realmente orientata al bene comune. I cittadini toscani meritano una Regione che sappia programmare, gestire e controllare con competenza e responsabilità, senza nascondersi dietro a bilanci privi di sostanza e visione.”

Così Irene galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

 

Multiutility, Galletti (M5S):”Servizi pubblici: l’impegno deve essere per una ripubblicazione autentica, no definitivo alla Borsa”

Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, interviene nel dibattito in corso sul progetto Multiutility in Toscana, evidenziando le criticità della quotazione in borsa e ribadendo la necessità di una gestione interamente pubblica dei servizi locali, a partire da quello idrico. Galletti esprime la posizione del Movimento 5 Stelle, opponendosi alla finanziarizzazione dei beni comuni e rilanciando la battaglia per una ripubblicizzazione autentica, in linea con l’esito del referendum del 2011

“La rassegna stampa di oggi, rappresenta l’emblema del caos che avvolge la politica regionale nella gestione dei servizi pubblici locali.

Come Movimento 5 Stelle, fin dall’inizio abbiamo espresso un parere negativo sul progetto Multiutility promosso dai sindaci Nardella, Biffoni e Barnini, non solo per una questione di merito, ma anche per le modalità e la forma con cui si intendeva procedere all’accorpamento dei servizi pubblici in Toscana.

La scelta di ricorrere alla quotazione in borsa per reperire le risorse finanziarie necessarie alla creazione e al mantenimento della nuova azienda è, e rimane, per noi assolutamente inaccettabile. Tale scelta contrasta infatti con il principio stesso di gestione pubblica dei servizi, il cui obiettivo dovrebbe essere contenere le tariffe e mantenere il pieno controllo sulla gestione dei servizi pubblici locali nella nostra regione

Il segretario del PD, Fossi, ha recentemente dichiarato superata la visione secondo cui è necessario ricorrere alla borsa per finanziare i servizi pubblici locali, proponendo invece l’azionariato popolare e ribadendo la necessità di un controllo pubblico totale per evitare speculazioni finanziarie guidate dalla logica perversa dei dividendi azionari.

Abbiamo accolto con favore questa apertura, rispondendo nel merito e proponendo quella che, a nostro avviso, rappresenta la soluzione migliore: escludere il servizio idrico integrato da qualsiasi progetto di multiservizi, poiché l’acqua è un monopolio naturale da tutelare e deve essere messa a disposizione di tutte le cittadine e di tutti i cittadini. Questa posizione è stata rilanciata pochi giorni fa anche dall’assessora del PD Alessandra Nardini.

La domanda che rivolgiamo a chi oggi continua a parlare di una grande azienda regionale che racchiuda tutti i servizi pubblici è la seguente: concretamente, quali misure si intendono attuare?

Attualmente, infatti, esistono atti pubblici che contraddicono le buone intenzioni spesso espresse a parole. 

Ci sono, ad esempio, le delibere dei Comuni che hanno aderito al progetto Alia Multiutility, il cui statuto prevede espressamente la quotazione in borsa. Queste delibere sono state approvate dai Consigli comunali e sono ancora in vigore. Dunque, quali sono le reali intenzioni? Cosa si intende fare, nei fatti?

Proprio a causa di queste delibere, oggi risulta impossibile la ripubblicizzazione di un’azienda come Acque Spa, poiché alcuni soci pubblici hanno ceduto le loro quote ad Alia Spa, bloccando così il riacquisto delle quote detenute dal socio privato e la possibilità di procedere con un affidamento diretto che avrebbe garantito una gestione interamente pubblica del servizio.

Inoltre, il 31 dicembre 2024 scadrà l’attuale concessione di Publiacqua, il gestore idrico delle province di Firenze, Prato e Pistoia. Nelle prossime settimane, l’Autorità Idrica Toscana (AIT) pubblicherà il nuovo bando di gara per il ventennio 2026-2046, che prevede la partecipazione di un socio privato con il 30% delle quote. 

Come si può allora parlare di Multiutility interamente pubblica se si sta per pubblicare un bando che include la presenza di soci privati?

In definitiva, la confusione regna sovrana e, al momento, sembra che nessuno voglia affrontare seriamente la questione, limitandosi a esprimere buoni propositi.

Noi, dal canto nostro, continueremo la nostra battaglia per una vera ripubblicizzazione dei servizi pubblici locali, a partire da quello idrico, nel rispetto del referendum del 2011 e con la convinzione che la finanza debba essere tenuta lontana da tutto ciò che riguarda i servizi ai cittadini.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

 

Laguna di Orbetello, Galletti (M5S): “Bene i 650 mila euro di ristori, ma serve un piano di prevenzione e coinvolgimento delle realtà locali”

In risposta all’interrogazione regionale sulla recente moria di pesci che ha colpito la laguna di Orbetello, Irene Galletti, Presidente del Gruppo M5S Toscana e consigliera regionale, ha espresso la necessità di agire con tempestività e visione a lungo termine per proteggere uno degli ecosistemi più delicati della Toscana.

“Accogliamo con favore l’annuncio di un impegno economico pari a 1 milione di euro da parte della Regione,” ha dichiarato Galletti,” con 650 mila euro destinati a ristori le attività economiche colpite. Tuttavia, è fondamentale che queste risorse siano erogate velocemente. Allo stesso tempo, occorre guardare oltre il breve termine e lavorare insieme per prevenire il ripetersi di tali crisi ecologiche.”

La consigliera ha espresso alcune perplessità sulla nomina di un commissario da parte del Governo per la gestione dell’emergenza, sottolineando invece l’importanza di un approccio più partecipativo: “Credo che il coinvolgimento delle università toscane, del Consiglio Regionale e delle realtà rappresentative del territorio sia fondamentale. La complessità della laguna richiede competenze scientifiche multidisciplinari e una profonda conoscenza del contesto locale. Solo attraverso un lavoro sinergico e condiviso potremo sviluppare soluzioni sostenibili a lungo termine.”

Nel suo intervento, Galletti ha sottolineato l’importanza della prevenzione come elemento centrale per contrastare le morie di pesci, un fenomeno che, a causa dei cambiamenti climatici globali, rischia di intensificarsi, e non solo a Orbetello. “È fondamentale agire in anticipo e adottare un approccio sistemico. I ristori sono un elemento positivo, ma rappresentano solo una risposta temporanea. L’obiettivo deve essere quello di governare il fenomeno e prevenire il suo ripetersi. Se questo sarà il piano della Giunta, saremo pronti a dare il nostro contributo,” ha concluso la consigliera del Movimento 5 Stelle.

 

Feltri, Galletti (M5S): “Parole usate per difendere Sangiuliano offendono tutte le donne italiane”

“Negli ultimi giorni, abbiamo assistito a un grave episodio che coinvolge il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e un tentativo maldestro di difenderlo da parte di Vittorio Feltri, direttore editoriale de Il Giornale. In un video pubblicato ieri sui social, Feltri ha pronunciato affermazioni incredibilmente offensive e inaccettabili, sostenendo: “quando una donna la porti a letto non la puoi portare anche in ufficio, sennò è un casino, perché le donne confondono l’ufficio con il letto e quindi pretendono anche di comandare.”

Queste parole non solo sminuiscono una questione già grave sul piano istituzionale, ma rappresentano una palese denigrazione di tutte le donne italiane, riducendo il loro ruolo professionale e pubblico a una dimensione svilente e sessista. È inammissibile che, nel tentativo di dipingere Sangiuliano come un “latin lover”, si perpetuino stereotipi maschilisti che dovrebbero essere ormai superati in una società moderna e democratica.””

Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Regione Toscana in un post su Facebook.

“Una simile generalizzazione non è solo un’offesa per le donne in generale, ma colpisce in modo particolare quelle che hanno sostenuto questa destra, e che dovrebbero sentirsi profondamente oltraggiate da affermazioni così indegne, provenienti da una figura di spicco di un giornale che si propone come punto di riferimento per il governo Meloni.

Oltre a questo, Feltri dovrebbe fare pubblicamente ammenda e chiedere scusa a tutte le donne, abbracciando infine l’idea di una serena pensione. Le sue parole, infatti, hanno dimostrato quanto sia distante dal comprendere i valori di rispetto e parità che dovrebbero guidare il dibattito pubblico e il giornalismo in una democrazia.

Mentre il Ministro Sangiuliano ha già dimostrato, nei mesi scorsi, la sua inadeguatezza nel ricoprire il suo ruolo istituzionale. Tuttavia, questo ultimo episodio segna un punto di svolta: non si tratta più solo di una questione politica o tecnica, ma dell’incapacità di distinguere tra l’interesse collettivo e la sfera personale. Le istituzioni richiedono disciplina e senso di responsabilità, qualità che, in questo caso, sono venute tragicamente meno.

Per il bene del Paese e dello stesso Sangiuliano, la Premier Giorgia Meloni dovrebbe chiedere le sue immediate dimissioni e porgere le dovute scuse ai cittadini. Solo così si potrà salvaguardare la dignità delle istituzioni e inviare un segnale forte a tutte le italiane e gli italiani che credono nella politica come strumento di progresso e giustizia.” Conclude Galletti.

Anniversario delle Leggi Razziali, Galletti (M5S): “In questo giorno rinnoviamo l’impegno a non dimenticare e a costruire un’Italia libera da ogni forma di odio”

“Il 5 settembre 1938 è una data che segna uno dei momenti più bui della nostra storia. In quel giorno, a San Rossore, il re Vittorio Emanuele III firmò il decreto che inaugurò l’infamia delle leggi razziali nel nostro Paese. Quelle leggi, concepite dal regime fascista, privarono migliaia di italiani dei loro diritti civili, delle loro carriere e, infine, della loro stessa vita.

Ricordare oggi quell’evento significa fare memoria di una vergogna nazionale, ma anche riaffermare con forza che la nostra democrazia si fonda sull’uguaglianza, sul rispetto e sulla dignità di ogni persona, indipendentemente dalla sua origine, fede o condizione sociale. È un dovere morale e politico impegnarci affinché nessuno debba mai più vivere l’orrore della discriminazione e della persecuzione.

In un momento in cui vediamo riaffiorare ombre di intolleranza e xenofobia, riflettere sulle conseguenze scaturite dalle leggi razziali ci aiuta a rimanere vigili e a contrastare con determinazione e coraggio ogni forma di razzismo. A San Rossore, 86 anni fa, si consumò un’ingiustizia; oggi, in quello stesso luogo, rinnoviamo tutti il nostro impegno a non dimenticare e a costruire un’Italia migliore, libera da ogni forma di odio.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, in un post pubblicato su Facebook.