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TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, LA POLITICA SCELGA IL CAMBIAMENTO

“Basta chiacchiere, servono fatti nell’interesse dei cittadini”

“Trasporto pubblico locale, basta lungaggini: la Regione faccia una scelta di coraggio e aggiudichi il servizio ad Autolinee Toscane. Per un’organizzazione ottimale nell’interesse di lavoratori e utenti è infatti necessario fare delle scelte. E farle subito”.

Così i consiglieri regionali del M5S Giacomo Giannarelli e Gabriele Bianchi intervengono sulla vicenda del Tpl. “La rete di servizi dedicati alla nostra regione dev’essere di elevata qualità. E per giungere a livelli di eccellenza occorre mettere da parte ogni genere di ulteriore ritardo nell’aggiudicazione definitiva, così come è necessario affrontare sin da subito tutte le verifiche del caso finalizzate a mettere Autolinee Toscane nelle condizioni di poter agire con forza, senza ulteriori rallentamenti”.

Il Movimento 5 stelle ricorda anche il disastroso contratto ponte: “Su questo tema abbiamo già chiesto l’audizione dell’assessore regionale in Consiglio. I toscani, da chi l’autobus lo utilizza a chi ci lavora, meritano di più: regolarità del servizio e ritmi di lavoro, qualità del parco macchine, copertura delle aree periferiche. Basta con le chiacchiere e con la politica degli annunci: chi di dovere abbia il coraggio di decidere nell’esclusivo interesse della gente”.

DISPOSITIVI SALVA BAMBINO, PASSA LA NOSTRA MOZIONE: 100MILA EURO PER GLI ASILI TOSCANI

“Orgogliosi di aver introdotto il principio di tempestiva comunicazione d’assenza alle famiglie”

Monitoraggio e segnalazione delle presenze dei bambini negli asili nido d’infanzia: arrivano 100mila euro dalla Regione grazie a una mozione del M5S. Il testo approvato stamani in aula, a prima firma Irene Galletti, impone la tempestiva comunicazione di assenza dei bambini alle famiglie. I sistemi di rilevamento e comunicazione, obbligatori dal 2019, saranno coperti dallo stanziamento regionale.

In questi casi la velocità d’intervento è tutto. La tecnologia può e deve essere utilizzata per migliorare la vita delle persone. Con il voto di questa mattina la politica ha agito nell’interesse dei più deboli: i bambini. Sono dunque orgogliosa che sia stata accolta la nostra mozione”.

“DELUPIZZARE” MANCIANO, LA GROTTESCA IDEA DEL CONSIGLIERE SOCIALISTA

“Quella del capogruppo di maggioranza della lista Manciano Comune aperto, Roberto Bulgarini, è un’uscita sgangherata e senza alcun senso. Se non fosse da considerare la gravità della situazione per i problemi delle predazioni negli allevamenti e del bracconaggio direi che è anche comica, ma non c’è da scherzare su un tema simile. I termini utilizzati, oltre a essere ai limiti del grottesco, ridicolizzano lo studio e il serio lavoro di chi cerca soluzioni adeguate a un problema che merita ben altre attenzioni. Una questione su cui finora in Toscana si sono consumate solo manovre di propaganda da parte dei vari esponenti di partito senza una reale volontà di trovare una soluzione condivisa di concerto con il governo.”

SPAZIO ALLE PICCOLE COOPERATIVE, APPROVATO EMENDAMENTO M5S

“L’universo sociale non è un’azienda. Ora le regole sono pari per tutti”

È stato approvato questa mattina nella commissione Lavoro e attività produttive l’emendamento a firma Andrea Quartini (M5S) che mira a rivedere la partecipazione ai programmi regionali permettendo anche alle piccole cooperative di far sentire la loro voce.

“Chi ha numeri ristretti o si è appena affacciato nell’attività sociale sino a oggi ha dovuto affrontare un percorso difficoltoso. Grazie alla nostra iniziativa, invece, ogni cooperativa, anche la più piccola, avrà gli stessi diritti di coinvolgimento nel programmare i servizi di cui i cittadini hanno bisogno. L’universo sociale non è un’azienda, cosa invece rimasta per troppo tempo incompresa a causa di una smodata rincorsa a grossi agglomerati di cooperative che ha creato evidenti storture. Finalmente adesso le regole del gioco saranno pari per tutti”.

SANGUE SULLE STRADE TOSCANE, POLITICHE INSUFFICIENTI: DATI IN CONTROTENDENZA

“Centinaia d’incidenti mortali ogni anno, famiglie distrutte. Non facciamo abbastanza”

Troppo sangue sulle strade toscane: il Movimento 5 stelle presenta una mozione in Consiglio per una drastica diminuzione del numero d’incidenti stradali.

“Ogni anno 250 persone perdono la vita a causa di sinistri dovuti a distrazione, mancato rispetto delle precedenze, velocità elevata ed eccessivo uso di alcol (concausa nella metà degli incidenti mortali). A questi fattori si somma anche un quarto elemento: una rete viaria evidentemente carente. La matematica ci dice che in Italia nell’ultimo decennio gli incidenti sono diminuiti del 42 per cento. In Toscana non si arriva a segnare un calo del 39 per cento, dunque non facciamo abbastanza”.

Senza considerare che in sette anni la mortalità dei pedoni è cresciuta in modo esponenziale passando dal 21 al 26,5 per cento con una media nazionale ferma al 17 per cento. In totale parliamo di 16mila 500 incidenti ogni anno, numeri che portano la nostra terra a essere il luogo con il più alto tasso pro capite di costi sociali, pari a un miliardo e mezzo di euro all’anno.

Su questo siamo i peggiori d’Italia. Una situazione intollerabile. Le politiche messe in campo non hanno portato ai risultati sperati. Penso alle centinaia di famiglie distrutte e a chi ha avuto la vita letteralmente sconvolta. Il bando di 5 milioni di euro indetto dalla Regione a sostegno di comuni ed enti locali non è sufficiente. Servono forti campagne informative, la revisione dei limiti di velocità nei punti a rischio e maggiore attenzione alla cura dello stato delle nostre strade”.

ABBANDONATI DALLA (MALA) POLITICA, GLI SPURGHISTI HANNO RAGIONE

“Finalmente nel Def, grazie all’iniziativa del ministro Sergio Costa, è stato introdotto il parametro soglia per gli idrocarburi che permetterà – nel rispetto di ambiente e salute – il riavvio della pratica di spargimento dei fanghi nei terreni agricoli.

Per 25 anni il nostro Paese è stato privo di una normativa di riferimento: per questa ragione tribunali e procure hanno dovuto sopperire ai vuoti lasciati dalla politica. Il nuovo corso che sarà inaugurato con l’iniziativa del governo permetterà un abbattimento dei costi legati al servizio. Da mesi insistiamo sull’argomento fanghi di depurazione civile anche in Consiglio regionale, tanto da aver presentato un’apposita mozione (approvata) e denunciato lo stato di emergenza.

Sosteniamo l’appello di Cna Toscana e della Cispel: La Toscana produce circa 270mila tonnellate all’anno di fanghi e incide per quasi il 10 per cento sul totale nazionale, numeri che chiariscono più di ogni altra cosa le dimensioni del problema e l’urgenza nel dover investire in impianti industriali adeguati”.

INDUSTRIA VETRARIA VALDARNESE, IL M5S IN CAMPO PER I LAVORATORI

“Massimo sostegno sociale”

Caso Industria vetraria valdarnese, il Movimento 5 stelle Toscana presenta un’interrogazione in Regione. È di questi giorni la notizia della crisi aziendale che ha portato al licenziamento di 15 dipendenti.

“Le istituzioni devono attivarsi con per garantire ai lavoratori il massimo sostegno sociale, così come nella ricerca di una nuova occupazione. Per ogni cittadino che perde il lavoro c’è una famiglia che si trova in difficoltà: questo non deve mai essere dimenticato”.

Sulla stessa linea delle parole di Galletti pure il capogruppo del M5S di San Giovanni Valdarno, Tommaso Pierazzi: “La Ivv ha saputo salvaguardare e rinnovare nel tempo l’arte dei maestri vetrai sangiovannesi del Novecento. Un’azione che ha portato un pezzo della nostra città nel cinema e nelle riviste specializzate. Adesso occorre pensare al concordato in continuità e a un piano industriale che sia in grado di risanare la situazione”.

Quella della Ivv è l’ultima di molte crisi che hanno interessato l’area del Valdarno. Dalla Beakert alla Cotto Pratigliolmi sino alla Fashion Factory: un tessuto produttivo messo a dura prova e su cui la politica e il mondo dei media devono tenere i riflettori accesi.

STOP AL BUSINESS DELL’ACQUA

“Basta con i carrozzoni della politica. Presto avremo una gestione pubblica partecipata”

“La gestione dell’acqua torni a essere pubblica, basta con i carrozzoni della politica”: Così il presidente del gruppo consiliare del M5S Toscana, Giacomo Giannarelli e il deputato M5S Federica Daga. Il M5S toscano sin dal novembre 2016 ha presentato, prima sulla piattaforma Rousseau e poi in Regione, la prima proposta di legge di riforma del sistema idrico legata a princìpi quali l’efficienza e il controllo dei cittadini su quello che è il bene comune per eccellenza.

“Sino a oggi il Pd ed Enrico Rossi si sono fatti beffe dell’esito referendario e la Toscana è divenuta la prima regione a privatizzare questo servizio pubblico essenziale”.

Tra i punti cardine della proposta del M5S toscano vi era la particolare attenzione alla governance: “Così come indicato dal Forum toscano dei movimento per l’acqua abbiamo previsto criteri restrittivi per individuare il direttore dell’Autorità idrica che vorremmo non provenisse da realtà private collegate all’universo dei servizi pubblici. La Toscana possiede una rete colabrodo in cui perdiamo oltre il 37 per cento dell’acqua potabile, alcune aree della regione sono dimenticate a se stesse e gli investimenti per migliorare il servizio sono del tutto inadeguati: penso anche ai sistemi di fognature e depurazione, spesso deficitari”. A questi dati devono essere contrapposti quelli legati alle tariffe, tra le più care d’Italia. “E con realtà che chiudono i bilanci in forte attivo con utili distribuiti ai soci dimenticando per strada gli investimenti necessari alle reti. Ma questo sistema sta per finire” conclude Giannarelli.

E infatti a Roma la proposta a prima firma del deputato Federica Daga sta procedendo nel percorso di discussione e approvazione. La riforma per una gestione dell’acqua finalmente pubblica non è né di destra, né di sinistra. È una scelta di buonsenso. Per troppi anni la volontà dei cittadini è stata calpestata da chi è abituato a vivere nei salotti buoni di una politica che non sa guardare ad altro futuro se non quello elettorale. La legge in fase di discussione ridefinirà il sistema di gestione e pianificazione dell’acqua organizzandolo sulla base di ambiti di bacino idrografico che rappresentano le competenze naturali di tutto il ciclo. Presto avremo una legge che permetterà una gestione pubblica partecipata: sarà la fine del business dei privati sull’acqua”.

QUALITA’ DEL CIBO NELLE MENSE OSPEDALIERE, PD SUPPONENTE E FUORI DALLA REALTA’

“Cambieremo questo sistema che ignora i problemi della gente”

“La qualità media del cibo servito nelle Rsa e negli ospedali toscani “fa schifo”. E lo dico tra virgolette perché è quel che mi viene riportato ogni giorno da cittadini toscani stufi di un servizio troppe volte carente”.

Così il consigliere regionale del M5S, Andrea Quartini, interviene a margine della risposta all’interrogazione presentata in Consiglio proprio sul tema mense.

“Non è tollerabile dover assistere alla difesa dell’indifendibile. Anziché darsi da fare per migliorare i servizi offerti sul territorio la politica piddina si arrocca su posizioni ai limiti del grottesco. La supponenza che trasuda dagli interventi in aula dimostra ancora una volta l’enorme scollamento tra il Partito democratico e la realtà. La stessa realtà che vivono i toscani e che pare non essere affatto vissuta da chi è ormai abituato a occuparsi solo di poltrone e strapuntini. Quando nel 2020 il Movimento 5 stelle governerà la regione cambieremo questo sistema fatto di una classe cosiddetta dirigente che non ha la ben che minima idea di quali siano i veri problemi dei cittadini”.

QUALITA’ IN AGRICOLTURA, LA NOSTRA BATTAGLIA

Il Consiglio regionale boccia la mozione presentata dal gruppo del M5S in merito all’inquinamento da fitofarmaci in Toscana, con particolare riferimento all’area di Pistoia.

“Volevamo fossero introdotte norme specifiche indirizzate a correggere le pratiche vivaistiche tramite la limitazione di diserbanti o l’individuazione di prodotti con un grado di tossicità minore”.

La mozione richiamava infatti la necessità di promuovere soluzioni alternative da sottoporre alle società chimiche per superare la produzione di sostanze inquinanti come il roundup e il glifosato.

“Ma soprattutto chiedevamo l’immediata revoca del decreto del presidente della giunta regionale contenente il piano di utilizzo per l’impiego sostenibile dei prodotti fitosanitari, fertilizzanti e disposizioni per la perimetrazione. Prendiamo invece atto che ancora una volta la maggioranza a guida Partito democratico non ha a cuore il benessere dei cittadini e il miglioramento della loro qualità di vita”.