“Esprimiamo la nostra piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di Consulta SpA, in sciopero il 6 settembre negli scali di Firenze e Pisa. La loro protesta denuncia pratiche che mortificano la dignità di chi lavora, frutto di un modello di gestione che antepone i profitti alla tutela dei diritti, in un settore che in Toscana registra un record di passeggeri e utili”.

Lo dichiarano Irene Galletti, coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle Toscana, e Andrea Quartini, deputato e coordinatore M5S per l’area fiorentina, in merito alla mobilitazione del personale handling contro le politiche di gestione della società Consulta.

“Turni comunicati con un solo giorno di preavviso, orari spezzati con pause non retribuite, violazioni sul lavoro part-time: quanto denunciato dalle sigle sindacali non solo contrasta con il contratto nazionale, ma scarica sui dipendenti i costi di una gestione d’impresa che punta a comprimere il lavoro per aumentare i margini di profitto. È una logica che respingiamo con forza, perché il lavoro non è una variabile da sacrificare, ma il fondamento della vita delle persone e della qualità dei servizi”.

In questo quadro, Galletti e Quartini richiamo alle proprie responsabilità anche il gestore degli scali: “Troviamo assordante il silenzio di Toscana Aeroporti, che non può ignorare quanto sta accadendo. Consulta svolge un servizio essenziale nella gestione degli aeroporti, con ricadute dirette anche sulla qualità dei servizi ai passeggeri: è doveroso un chiarimento pubblico e un’assunzione di responsabilità”.

“Nella prossima legislatura – concludono – continueremo a portare avanti impegni precisi sul fronte aeroportuale: rafforzare le tutele dei lavoratori, garantire il pieno rispetto dei contratti e pretendere che Toscana Aeroporti rispetti le istituzioni regionali, rispondendo in maniera trasparente alle richieste su servizi e gestione del personale, come purtroppo non sempre è avvenuto in passato”.