“La vicenda che gira attorno al rinnovo del CDA di Acque SpA è la plastica rappresentazione della subalternità delle amministrazioni comunali a guida PD rispetto a decisioni prese e successivamente imposte a livello regionale senza nessun coinvolgimento dei territori e che seguono logiche prettamente speculative.” Così Irene Galletti, capogruppo M5S Regione Toscana.

Acque Spa con l’ingresso nella propria compagine sociale di Alia che detiene il 19% delle quote e avrà due consiglieri nel nuovo CDA, corre il rischio di interrompere il percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.

“Dopo l’ingresso nella compagine sociale di Alia, che detiene il 19% delle quote,  chiediamo ai soci di Acque SpA di proseguire con il processo di ripubblicizzazione, come precedentemente indicato da loro stessi tre anni fa.”

“Come Movimento 5 Stelle chiediamo inoltre che siano le assemblee comunali i soggetti deputati a decretare la gestione del servizio idrico, promuovendo una logica di partecipazione e controllo assolutamente trasparente e democratica e che impedisca l’interferenza di soggetti terzi rispetto all’ambito di riferimento. Infine, ribadiamo l’assoluta necessità di mantenere Acque SpA al di fuori del progetto Multiutility, ormai avviato verso la quotazione in borsa dei servizi pubblici locali.”

“Lo ribadiamo, chi è per l’acqua pubblica non può essere favorevole alla borsa come fonte di finanziamento del servizio idrico: o si sta al fianco dei cittadini, garantendo loro servizio di qualità nella massima trasparenza e cercando di contenere le tariffe, o si è dalla parte della finanza speculativa che mette i soldi col solo scopo di ottenere cospicui dividendi.

Questo è il momento di fare una scelta: chi sostiene l’acqua pubblica non può essere favorevole alla quotazione in borsa come fonte di finanziamento per il servizio idrico. Si può essere a fianco dei cittadini, assicurando un servizio di alta qualità con massima trasparenza e sforzandosi di contenere le tariffe, oppure si può essere sostenitori della finanza speculativa, interessata solo a investire per ottenere dividendi consistenti.”

“La nostra scelta è di essere dalla parte dei cittadini”, conclude Galletti. “Ci auguriamo che anche i soci di Acque Spa facciano altrettanto, dimostrandolo con azioni concrete durante la prossima assemblea del 28 novembre.”