
«Il decreto ministeriale parla chiaro: per procedere con l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze sarebbe necessaria una deroga della Commissione Europea alla Direttiva Habitat, ipotesi che solleva forti dubbi tecnici per il valore naturalistico che rappresenta il sito “Stagni della Piana fiorentina e pratese”. Resta inoltre fermo, come indicato nel parere della Giunta regionale n. 202 del 3 aprile 2025 e nel decreto VIA, che il passaggio in Consiglio regionale è un obbligo di legge (art. 9bis della l.r. 65/2014). La partita quindi è tutt’altro che chiusa diversamente da come si sente raccontare , e orientata nella direzione indicata nell’accordo siglato tra il presidente Giani e il Movimento 5 Stelle: quella di un ripensamento complessivo del progetto.»
«I ricorsi annunciati dai Comuni hanno il nostro pieno sostegno – osservano i consiglieri regionali Irene Galletti e Luca Rossi Romanelli – ed è plausibile che risultino facilmente argomentabili, poiché il Masterplan presenta le stesse criticità procedurali e i medesimi vizi di forma che portarono all’annullamento del progetto precedente. Tutto lascia pensare che la nuova procedura possa avere lo stesso esito, confermando la necessità di rivedere radicalmente l’approccio procedurale. Tutto questo è ulteriormente avvalorato dal parere 56 del 29 dicembre 2023 rilasciato dalla Commissione tecnica di Verifica dell’impatto ambientale – VIA VAS Sottocommissione VAS del ministero competente»
«Invitiamo tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale – concludono Galletti e Rossi Romanelli – ad affrontare insieme, con serietà e spirito di collaborazione, la questione del sistema aeroportuale toscano. Noi riteniamo che Pisa abbia le prerogative per diventare il principale scalo regionale, mantenendo Firenze come city airport , dopo le opportune opere di messa in sicurezza, e la Piana come grande area verde da valorizzare per il bene delle comunità e delle future generazioni.»




