“La ministra Calderone attribuisce al suo governo meriti che non ha. L’occupazione in Italia e in Toscana cresceva già prima del governo Meloni, per dinamiche europee e per scelte strutturali come l’innalzamento dell’età pensionabile. Tradotto: si va in  pensione dopo perché si è alzata l’età pensionabile. Altro che risultati della destra”. Lo dichiara Irene Galletti, capogruppo del M5S in Consiglio regionale e candidata nella circoscrizione di Pisa alle elezioni del 12 e 13 ottobre, replicando alle dichiarazioni della ministra del Lavoro Marina Calderone, intervenuta in città a un’iniziativa elettorale di Fratelli d’Italia a sostegno di Alessandro Tomasi

“La realtà è molto diversa da quella dipinta dal ministro”, prosegue Galletti. “In Toscana 57mila famiglie vivono in povertà assoluta, con un’incidenza del 5,5% tra quelle con minori. Con la cancellazione del Reddito di cittadinanza, sostituito da un Assegno di Inclusione che ha tagliato fuori metà dei beneficiari (-51,4%), questo governo ha lasciato indietro le persone più fragili. Oggi il 12% delle famiglie toscane non sarebbe in grado di affrontare una spesa imprevista di appena 800 euro, e anche nellanostra regione dilaga il fenomeno dei working poor: persone occupate la cui retribuzione è così bassa da non consentire loro di soddisfare i bisogni primari.”

“Era il Reddito di cittadinanza il loro salvagente di dignità e di integrazione al reddito familiare, cancellato dal centrodestra. Per non parlare del Salario Minimo regionale, grazie a noi già trasformato in legge in Toscana, e impugnato da questo governo ostile ai lavoratori”, aggiunge la candidata pentastellata.

Galletti ricorda inoltre il ruolo del Pnrr: “Senza i 209 miliardi portati in Italia da Giuseppe Conte, cosa farebbe oggi il governo Meloni? Quelle risorse, fondamentali per lo sviluppo e l’occupazione, sono l’eredità di un governo guidato dal Movimento 5 Stelle. Ma questo governo le sta bloccando con ritardi gravi nei ministeri del Turismo, della Salute e perfino del Lavoro”

“Altro che ‘politiche vincenti’: la destra produce precarietà, povertà e ritardi, mentre la Toscana ha bisogno di investimenti, protezione sociale e coraggio nelle scelte. Questo è ciò che il Movimento 5 Stelle ha fatto e continuerà a fare per la Toscana”, conclude Galletti.