“Con il nuovo quadro finanziario pluriennale dell’Unione Europea (MFF 2028-34) si consuma un disastro per l’Italia: la riduzione del 30% dei fondi della Politica Agricola Comune e di Coesione porterà il nostro Paese da beneficiario netto a contributore netto. Il risultato concreto è: meno investimenti per le Regioni, per il mondo agricolo e per i territori più fragili, compresa la Toscana rurale.”

Lo dichiara Irene Galletti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, che rilancia le preoccupazioni espresse dal capodelegazione M5S al Parlamento Europeo Pasquale Tridico.

“Questa non è un’opinione: è un fatto numerico, documentato e denunciato anche in sede europea. A fronte di questi tagli, il Governo Meloni non solo tace, ma avalla un’impostazione che sposta risorse vitali verso capitoli come il riarmo, ignorando del tutto i settori che garantiscono sicurezza alimentare, sviluppo e coesione sociale.”

Il commissario Raffaele Fitto aveva il compito di difendere gli interessi italiani. Al contrario, si sta assumendo la responsabilità politica della più grave riduzione di fondi per l’Italia dalla nascita dell’Unione: un fallimento che porterà la sua firma. Il Movimento 5 Stelle chiede che la Regione Toscana alzi la voce in tutte le sedi, per difendere risorse fondamentali che sostengono migliaia di imprese agricole e progetti locali,” conclude Galletti.