La giunta regionale ha risposto alla nostra interrogazione sull’assenza del servizio di parto in analgesia epidurale presso l’ospedale del Valdarno “Santa Maria della Gruccia”.

Nonostante anni di segnalazioni ad ASL e assessorato alla sanità l’ospedale del Valdarno continua a non essere attrezzato per il parto indolore. Una discriminazione inaccettabile per i cittadini della zona, costretti a spostarsi di 35 km nel vicino presidio San Donato di Arezzo per trovare un servizio sanitario dove da 10 anni “l’epidurale” è normalità.

Dopo l’ennesima rassicurazione dell’assessora Saccardi, da leggersi come “auspicio”, abbiamo protocollato un’interrogazione precisa cui la giunta ha risposto finalmente dando delle date: entro dicembre 2017 il servizio sarà garantito. Questo l’impegno del Direttore Generale Enrico Desideri, da realizzarsi tramite la conclusione della “procedura amministrativa” per assumere dirigenti medici specialisti in anestesia e rianimazione.

Una buona notizia sulla quale vigileremo: perché dal 1 gennaio 2018 ogni partoriente dovrà varcare l’ingresso del Santa Maria della Gruccia sapendo di poter partorire senza soffrire.

ANDREA QUARTINI

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