Il Movimento 5 Stelle critica la designazione di Enzo Tacconi a Direttore Generale di Ato Toscana Sud e presenta un’interrogazione alla giunta Rossi. L’ingegnere aretino, votato all’unanimità dai sindaci dei territori coinvolti (Siena, Grosseto e Arezzo), era infatti Responsabile unico del procedimento nell’ente guidato da Andrea Corti (oggi agli arresti domiciliari per corruzione) e seguì anche la gara, secondo l’inchiesta, “truccata” vinta da Sei Toscana spa.

“I partiti da destra a sinistra votano la continuità. Tacconi è stato esecutore di una direzione che i PM segnalano “fuorilegge”. Un atteggiamento di governo vicino agli interessi dei cittadini, quale il nostro, avrebbe evitato figure come la sua per il dopo Corti. Ma evidentemente i partiti, da sinistra a destra, sono orientati solo dall’ansia da poltrona e senza curarsi di 800mila cittadini che pagano una TARI tra le più alte d’Italia per un servizio scadente di raccolta e smaltimento dei rifiuti”.

“Ma il principale responsabile dell’accaduto resta la Regione, a guida Partito Democratico, in primis il Presidente Enrico Rossi. Solo la sua capacità di dissociarsi dalla realtà potrebbe giustificare il suo annuncio di una commissione tecnica d’inchiesta sul caro costi del servizio dopo la gara vinta da SEI Toscana. A 3 anni dall’avvio del primo modello di gestione per macroATO da lui deciso e sostenuto, Rossi ha bisogno di una Commissione tecnica d’inchiesta per capire che il servizio, pessimo, costa più che da altre parti? Bastava leggersi le nostre interrogazioni e mozioni su ATO Toscana Sud, presentate anche in Regione, per scoprire che i Comuni pagavano prima della gara poco meno della metà di quanto pagano ora”.

“Il Partito Democratico dovrebbe farsi da parte per manifesta incapacità di governo. La Toscana è sulle pagine dei giornali nazionali per inchieste su corruzione, grandi opere inutili e incompiute, e caos nella gestione dei servizi di base stravolti dalle riforme firmate da Enrico Rossi: sanità, rifiuti, acqua. Era tutto rosa e fiori prima del nostro arrivo in Consiglio Regionale o il problema era l’atteggiamento da “spartiamoci la torta” che tutti i partiti hanno avuto, di maggioranza e minoranza, sulla pelle dei toscani? Noi abbiamo proposte di governo concrete, come quella di riforma del sistema di gestione rifiuti, depositata giovedì scorso: economia circolare per una Toscana a “rifiuti zero””.
Giacomo Giannarelli