La Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Irene Galletti interviene in merito alla presentazione di MusAR, la nuova app dedicata ai beni artistici e musicali, presentata oggi pomeriggio presso il Museo nazionale della Certosa di Calci (PI).

“Guardiamo sempre con favore ogni iniziativa volta alla promozione del patrimonio artistico e culturale della nostra regione in special modo quelle che, grazie alle tecnologie smart, avvicinano le nuove generazioni a diverse e piĂą interattive forme di fruizione della cultura, come nel caso della nuova app *MusAR.

Tuttavia, in questo positivo contesto, ho appreso con disappunto che la carenza cronica di personale ha costretto il Museo nazionale della Certosa di Calci alla chiusura pomeridiana nel mese di luglio, e in alcuni periodi del mese anche per intere giornate. Una situazione infausta che rischia di ripetersi anche ad agosto, infatti ogni turno prevede la presenza di soli due addetti per coprire l’orario di visita alla Certosa, senza possibilitĂ  di sostituzione in caso di malattia. Non ci siamo! Eppure proprio ad inizio anno avevo presentato io stessa una mozione approvata all’unanimitĂ  dal Consiglio, e che chiedeva che la Regione intervenisse per superare la situazione di difficoltĂ  di gestione del Museo, con atti volti a scongiurare l’infausto scenario odierno: quello di chiusura per carenza di personale.

E pensare che, poco dopo la presentazione della mozione in favore del Museo della Certosa di Calci, la Direzione Cultura e Ricerca della Regione Toscana, d’intesa con il Mibact, l’UniversitĂ  di Pisa e il Comune di Calci, ha costituito un tavolo tecnico per l’elaborazione dell’accordo di valorizzazione; detto tavolo si è riunito per la prima volta il 27 febbraio 2018 e si è posto l’obbiettivo di giungere in tempi brevi alla redazione di un programma di valorizzazione, propedeutico ad un accordo, e alla verifica della sostenibilitĂ  finanziaria. In virtĂą di questo, proprio pochi giorni fa ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale, per capire quali progressi fossero stati fatti ad oggi, in favore della situazione del Museo di Calci.

Continueremo ad avere tutta l’attenzione che questo bene monumentale, polo d’attrazione per l’intera Valgraziosa, merita

*MusAR nasce dall’incontro di studio, tecnologia digitale e realtà aumentata (AR) per un arricchimento della tradizionale conoscenza del nostro patrimonio culturale. MusAR APP permette un’esperienza conoscitiva immediata e personale dei luoghi artistici tramite una coinvolgente interazione tra visitatore e opera d’arte. MusAR APP potenzia l’apprendimento della storia e delle arti tramite la creazione di percorsi tematici che svelano la bellezza e l’ingegno di monumenti, dipinti, sculture, disegni, libri e partiture grazie alla realtà aumentata e ai contenuti multimediali.