Bocciata la nostra proposta sui ritardi di liquidazione dei vincitori del bando Programma Sviluppo Rurale “Pacchetto Giovani” per l’agricoltura, nelle annualità 2015 e 2016.

Siamo ad una vicenda specchio del governo PD: in aula confermano i ritardi ammessi dall’assessore Remaschi in risposta alle nostre interrogazioni, con spiacevole diversivo offerto alla stampa (sostenne che avevamo preso una ‘cantonata’, facendoci venire il dubbio che non avesse letto la sua risposta prima di firmarla), dichiarano disponibilità verso le nostre prime due proposte di saldare quanto prima tutti i vincitori almeno del bando 2015 e utilizzare per l’annualità 2016 gli avanzi riscontrati, ma pur di non analizzare motivi e responsabilità di un’inefficienza pagata da centinaia di giovani aspiranti imprenditori agricoli, hanno bocciato l’atto. E dire che proprio questa istruttoria tecnica avrebbe potuto far emergere le criticità di quanto accaduto e aiutarne la soluzione in previsione dei prossimi bandi. Davanti ad un errore c’è chi fa finta di niente e chi invece lo ammette, cerca di risolverlo e nel frattempo lo studia con l’obiettivo di non ripeterlo. Noi abbiamo questa seconda cultura di governo.

Riproporremo comunque in seconda Commissione la richiesta di istruttoria tecnica. Ci sembra il minimo per evitare ad altri cittadini quanto vissuto da chi a 15 mesi dal termine di presentazione della domanda 2015 è ancora alla fase degli incartamenti istruttori* o al “decreto di assegnazione del contributo”, anticamera dell’anticamera del bonifico finale verso il loro conto. Una mala gestione pubblica purtroppo replicata per il bando 2016.

IRENE GALLETTI

*22 tra Firenze e Arezzo, 44 tra Siena e Grosseto, 14 tra Pistoia e Prato, 20 tra Lucca e Massa e 13 tra Pisa e Livorno
(fonte. Ass. Remaschi in risposta a IS 801)

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