Oggi ho potuto leggere la replica del Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago sull’eradicazione dei mufloni al nostro comunicato sul tema. Una replica pubblica da Il Tirreno.

Spiace che Sammuri si fermi al dito e non guardi la luna, ma ancora di più ci rammarica che il Presidente di un Parco Nazionale ignori una normativa che cita. Il Regolamento UE cui si riferisce Sammuri nella sua replica al nostro comunicato – il n.1143/2014 e non il 1403 come sostenuto dal Presidente – consente l’eradicazione rapida di specie esotiche invasive, ma il Presidente dovrebbe sapere che si applica solo a quelle elencate in una specifica lista redatta dall’Unione Europea. E in questa i mufloni non ci sono (si veda anche a conferma il documento pubblicato dal Consiglio d’Europa “European Strategy on Invasive Alien Species“).

Quindi decade una delle basi di legittimità della delibera che contestiamo.

In merito poi al parere di ISPRA il discorso è semplice: la normativa nazionale consente abbattimenti nei Parchi Nazionali, non l’eradicazione, e solo per “ricomporre squilibri ecologici accertati dall’Ente Parco”. Su quel “accertati” non ci possiamo accontentare delle garanzie verbali di Sammuri, ma servono documenti tra i quali il parere ISPRA è una fonte di rilievo.

Ci fa piacere che il Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano conosca a memoria la legge 394/1991 ma forse, come dicevano le migliori insegnanti a scuola, più che la ripetizione mnemonica serve la comprensione del testo. Se ISPRA ha fornito parere favorevole ce lo faccia avere, lo leggeremo con cura. Sarebbe una prima fonte documentale per giustificare una mattanza che continuiamo a ritenere illegittima e sbagliata.

IRENE GALLETTI