Firenze 10 settembre 2015. Il Movimento 5 Stelle ha presentato formale richiesta di audizione in IV Commissione permanente del dottor Raffaele Cantone “in merito alla relazione sull’alta velocità fiorentina realizzata dall’autorità nazionale anticorruzione in data 4 agosto 2015”.

Giacomo Giannarelli, capogruppo M5S e firmatario della richiesta, precisa nella stessa i motivi della convocazione.

“In questi primi mesi di consiliatura ho avuto modo di approfondire i lavori realizzati nella scorsa legislatura della commissione di inchiesta sull’alta velocità presieduta dal Consigliere Marina Staccioli e dall’allora vice presidente della commissione dottor Eugenio Giani. Dalla lettura dei documenti in archivio emerge una complessa ricostruzione dei fatti che necessiterebbero di un confronto con le autorità di controllo competenti, cioè con il dottor Raffaele Cantone. 

L’opera – prosegue Giannarelli – era stata assegnata nel 1999 e doveva essere conclusa nel maggio 2015, termine non più perseguibile. Nel frattempo sono scaduti i permessi e i vertici delle società sono stati arrestati: chi con l’accusa di corruzione, chi per associazione a delinquere, chi per abuso d’ufficio, chi per tutti e tre i reati e per altri ancora. Inoltre l’opera doveva costare poco più di 500 milioni di euro, mentre ci risulterebbe che ad oggi non ne sarebbero sufficienti 750.

Ma ciò che più ci preoccupa, e per questo è indispensabile un confronto con il dottor Cantone, è riferito alla sicurezza dell’opera essendo il materiale utilizzato probabilmente privo della qualità richiesta. Da un confronto con il dottor Cantone– conclude il capogruppo Cinque Stelle – sarebbe per noi possibile comprendere le azioni da proporre alla Giunta per sviluppare la rete ferroviaria anche ipotizzando alternativi progetti che abbiano sia un minor impatto ambientale rispetto al progetto TAV sia un costo finanziario minore”.

Lettera disponibile al seguente link http://bit.ly/1Kcm56C