Abbiamo presentato una Richiesta di Comunicazione urgente alla giunta sugli incendi in Toscana a mia prima firma. Martedì Rossi riferirà in aula come da regolamento.

Oltre 2mila ettari di bosco in fumo, imprese a fare i conti con quanto rimasto ed ecosistemi da ricostruire in non meno di 15 anni. Un disastro immane che ha colpito e sta continuando a colpire la Toscana, sulla gestione del quale la giunta deve dare informazione al Consiglio regionale e ai cittadini.

Oltre al ringraziamento doveroso ai Vigili del Fuoco urge infatti capire cosa è andato storto nella prevenzione e gestione del fenomeno incendi.

Da tempo sosteniamo che vada superata l’incertezza sul futuro dei circa 500 operai forestali regionali adibiti proprio alle opere di prevenzione, rimasti impantanati dalla pasticciata riforma PD delle province che assegna la competenza forestazione alle Unioni dei Comuni. Servono risorse certe, quei 12 milioni di euro annui già verificati che periodicamente spariscono costringendo i sindacati a proteste cadenzate sotto la sede regionale.

Il duo PD-Rossi deve poi riconoscere il fallimento della soppressione del Corpo Forestale dello Stato cui ci siamo opposti in ogni modo. Il caso dell’impedimento ad operare su grandi incendi per gli ex forestali finiti nell’arma dei Carabinieri è una vergogna della quale vogliamo capire il peso rispetto a quanto accaduto in Toscana e soprattutto le soluzioni.

Nell’ultimo Consiglio abbiamo ottenuto l’approvazione dell’impegno per Rossi e la giunta di sollecitare il parlamento sul tema dei Vigili del Fuoco precari.

Colga l’occasione di questa emergenza per esigere una copertura in Toscana in linea con le medie europee. Oggi abbiamo un vigile del fuoco ogni 14.526 abitanti, in Europa uno ogni mille. Si investano i soldi congelati su grandi opere inutili, come Darsena Europa, su chi siamo certi che serva ai toscani.

IRENE GALLETTI