Se nelle notti d’agosto qualche pratese si sentisse male e avesse bisogno di un’ambulanza con il medico a bordo, correrebbe seri rischi. Con un solo medico a disposizione c’è infatti il pericolo di non coprire tutte le urgenze che si possono manifestare. È inaccettabile che in una città di 200mila abitanti ci sia la notte solo una ambulanza medicalizzata. Si tratta però di un problema che non colpisce solo Prato, tanto che anche in altre zone dell’area metropolitana fiorentina si registrano disagi. Il motivo di tutto questo è presto detto: la ASL non è riuscita a trovare nessuno per sostituire i medici in ferie. D’altronde se la riforma sanitaria voluta dal PD prevede una costante riduzione del personale medico, non dobbiamo meravigliarci di questi pessimi risultati. Spero che la ASL si renda conto del problema e che riesca a trovare nei prossimi giorni una rapida soluzione a tutto ciò. Altrimenti a rimetterci saranno come sempre i cittadini.

ANDREA QUARTINI