Il Movimento 5 Stelle non partecipa al voto in aula sulla proposta PD di proroga delle attuali ATC.

“L’affaire Ambiti Territoriali di Caccia ha toccato ieri uno dei punti più bassi della sua storia. Non partecipiamo la voto dopo aver ribadito quanto dichiarato da organi più autorevoli di noi, come la Consulta della Corte Costituzionale: la riforma delle ATC così com’è stata formulata nel 2014 è illegittima e la toppa che si è tentato di mettere con la proposta di legge 39/2016 era ancora peggiore della riforma stessa” dichiara Irene Galletti​, consigliera regionale M5S vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico e Agricoltura.

“Il PD ha chiesto di prorogare lo stato di illegittimità degli ATC con tutte le conseguenze legali del caso, compresa l’impugnabilità di atti importanti come gli indennizzi in agricoltura. Lo sappiano i cittadini agricoltori e cacciatori, il PD aveva minacciato catastrofi in caso di mancata approvazione delle sue proposte di legge sulla caccia, oggi possiamo dire che la catastrofe per i cittadini agricoltori e cacciatori è aver riposto fiducia in quel partito e nelle parole del suo assessore Remaschi”.

“Respingiamo con forza le accuse dei consiglieri del PD che non si siano fatte proposte alternative. Le abbiamo espressamente chieste nelle sedute precedenti: ripristino immediato delle ATC così come erano prima della riforma del 2014 e avviare da lì una completa revisione delle leggi regionali sulla caccia, comprese eventuali proposte di riforma in conferenza Stato- Regioni o per tramite dei nostri parlamentari alla Legge 157/92 nei punti che potevano apparire critici od obsoleti”.

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