Abbiamo presentato un’interrogazione che rileva l’ennesima scelta contraria a buon senso e corretta amministrazione da parte del Partito Democratico.

Entro il 29 luglio 2016 Microsoft consentiva l’aggiornamento gratuito al sistema operativo Windows 10. Dal giorno successivo tale operazione costa 279 euro ad installazione, quindi a PC. Purtroppo le Aziende Sanitarie toscane non hanno considerato la questione e in conseguenza, ad un anno e mezzo dall’annuncio del passaggio al nuovo sistema operativo che riguarda tutti i computer in assistenza del servizio pubblico, nessuno si è posto il problema che questo generasse una spesa evitabile soprattutto un rischio sicurezza.

Microsoft ha infatti comunicato che i “PC che eseguono Windows XP dopo l’8 aprile 2014, non dovrebbero essere considerati protetti da vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate da malware”. Tradotto: qualcuno potrebbe prendere i dati sensibili dei cittadini tramite un attacco informatico che sfrutti questa deficienza di aggiornamento dei sistemi di sicurezza. Ci sembra incredibile che tra assessorato, dirigenza e dirigenze delle Aziende Sanitarie nessuno abbia ritenuto corretto affrontare questa questione e procedere alla sua soluzione di governo più vantaggiosa. Aspettiamo la risposta dell’assessorato, intanto spiace denotare che il mancato aggiornamento gratuito renderà necessaria una spesa dei soldi dei cittadini che poteva essere evitata.

Andrea Quartini