Diversi Ato ancora senza guida. Fondi e attività di promozione ancora bloccati.

Nel dibattito in Commissione Costa interviene Irene Galletti, consigliera regionale M5S, riguardo la gestione della promozione turistica nell’ottica del nuovo brand Costa Toscana.

“Come previsto in molti ambiti non si riesce a raggiungere l’accordo per individuare il comune capofila: è il caso di Pisa e la Versilia. La soluzione di puntare _ e, se necessario, imporre un soggetto terzo _ è l’ipotesi migliore. In particolare se tale soggetto ha in sé tutte le competenze e la conoscenza delle realtà economiche territoriali. Per questo ripropongo con più forza le Camere di Commercio come realtà capofila laddove non si riesce a individuarne uno”.

Durante la seduta della commissione è stato evidenziato come siano 2,5 milioni gli euro stanziati per l’avvio degli ambiti. Soldi a oggi bloccati. Galletti valuta positivamente che “Ci sia stato uno stop all’accorpamento tra le Camere di Pisa, Lucca e Massa Carrara. La legge voluta da Renzi è stata dannosa per questi enti: ha imposto il dimezzamento delle risorse a loro disposizione e l’accorpamento, nonostante non abbiano mai gravato sulla finanza in quanto enti autonomi”.

Il prezzo è stato lo sradicamento dai territori e minori interventi a favore delle imprese. Una scelta giunta “proprio in un momento storico in cui ne hanno grande bisogno. La Cciaa di Pisa è tra le più  apprezzate in ambito regionale, ma sono sicura che anche le altre saprebbero assumere questo ruolo di coordinamento a beneficio dei comuni. Municipi che troverebbero in esse tutto l’expertise necessario. Da parte loro, infine,  le Camere di commercio tornerebbero a esercitare il ruolo che corrisponde alla loro naturale vocazione. Per questo avanzerò presto una proposta alla giunta regionale”.