“Il Presidente Rossi va troppo di corsa sull’accordo con Enel per la geotermia in Toscana. E’ bene che Rossi si ricordi che prima di accordarsi con l’Enel per la geotermia nell’Alta Val di Cecina e nell’Amiata, sarebbe opportuno che facesse esprimere in merito anche il Consiglio regionale, modificando il piano energetico e procedendo con un confronto con il Ministero competente. In questi anni troppi pochi sono stati i benefici e a rimetterci è stata la cittadinanza e le popolazioni vicine a queste centrali, colpite da preoccupanti impatti ambientali.

Sulla geotermia la nostra linea è chiara da sempre, opposta alla strategia del PD e del governatore Rossi. Noi diciamo sì alla bassa entalpia e media entalpia solo con consenso delle popolazioni che ospitano l’impianto, per soddisfare una domanda esistente o proveniente da progetti di economia circolare, con la garanzia di emissioni zero. No a nuovi impianti ad alta entalpia. Tutto il resto è da evitare e si può farlo: basta puntare sul risparmio energetico e sul mix di fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico, senza scordarsi dei sistemi di accumulo che tanto aiuterebbero la nostra rete elettrica.”

“Ricordo a tutti che il 30 luglio sarà il giorno della verità, perché ci sarà la conferenza decisoria sulla nuova centrale geotermica pc6 voluta da Enel in provincia di Siena. Come Movimento 5 Stelle abbiamo infatti fatto approvare dal Consiglio regionale un atto che chiede alla Giunta di esprimersi con parere negativo in merito a questa grande centrale e pretendiamo il rispetto del voto unanime ottenuto dalla nostra mozione. La posizione è chiara: non vogliamo altre grandi centrali geotermiche sul territorio e quelle esistenti devono essere convertite a ciclo chiuso senza emissioni prevedendone e programmando il loro superamento.”